Scritta da: Federico
Le parole sono la prosa dell'amore: i baci, la poesia.
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Le parole sono la prosa dell'amore: i baci, la poesia.
Il sonar l'organo non s'impara da quelli che sanno far organi, ma da chi gli sa sonare; la poesia s'aimpara della continua lettura de' poeti.
La poesia non è un modo di esprimere un'opinione.
É un canto che sale da una ferita sanguinante o da labbra sorridenti.
La poesia è una fiamma nel cuore, mentre la retorica è fatta di fiocchi di neve. Come possono fuoco e neve convivere?
La poesia è conoscenza universale. Come puoi renderne partecipe colui che comprende solo il particolare?
Albero nascente dai floridi fior dell'età aspra, posa sulla fiorita piaggia, lo zeffiro accarezza l'arboscello di gaggia, il sole circonfonde d'alma, l'erba ride a uno stato soave. Un canor cinguettio di augelletti è la favola bella dei pargoletti fiori accolti con calma. Or volge l'anno e diventò un tronco dal curo fanciullo, un color bianco lo disfiorò dal breve mistero di terra e di fango. Apri gli occhi fior dell'età non diventar aspro prima di maturar.
L'estate si avvicina e il sole ci saluta con i suoi immensi raggi che circonfondono, nel verde, nell'azzurro e nel marrone il dono del nostro Creatore del cielo e della terra che ci aiuta e protegge dalle insidie d'ogni dì. Cala la notte e l'astro s'inchina alla luna e gli lascia il trono dei angeli. Le stelle cadenti birichine sono il mezzo degli angeli, che si spostano da un pianeta all'altro dando la buananotte. La gente osserva le stelle ed esprimono i loro desideri, gli Angeli cercheranno di accontentare coloro che pregano e non peccano. Il mattino tramonta l'oro incandescente con i suoi fantastici giochi di luci e il calore risveglia il pianeta e i suoi abitanti. In montagna e a mare s'affollano di tanti adulti e bambini che festeggiano l'entrata dell'estate.
Da laggiù, vedo una montagna maestosa "l'etna" che con i suoi colori: bianco, rosso, marrone illumina la città di Catania. La gioiosa festa dei Catanesi nell'ammirare il colosso vulcano, che con i suoi lapilli incandescenti saluta il grande Vesuvio il gran dormiglione. Ora l'etna si addormenterà e si risveglerà quando lo riterrà opportuno. Buonanotte glorioso gioiello della natura.
Buonasera, maestosa stella lucente che incombe nel ciel sereno d'estate, insieme alle stelle cadenti attiri la gente. Il mar rispecchia lo splendore che sta emanando sulla terra e sui pianeti vicini. La notte passa velocemente e si schiarisce il cielo. Soleggiava, è il risveglio di tanti cuoricini che scalpitano qua e là. La natura fiorisce e si diffonde nell'aria un profumo grazioso e soave dell'astro perenne e del calicanto, che ispira al cardellino e al ciuffolotto un canto melodioso. Vedo il gran mar che con i suoi colori riavviva il paesaggio. La poesia degli adori è un infinito amare.
Chi non è in grado di apprezzare la poesia non capisce che è un momento di pura seduzione.