Scritta da: Sebastian J. Melthon
Pubblicata prima del 01/06/2004
in Frasi & Aforismi (Personaggi famosi)
Credo che la chitarra sia l'estensione fisica di me stesso.
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Una raccolta di frasi, aforismi e citazioni di personaggi famosi, vip, sia storici che contemporanei. Tutto raccolto da discorsi, libri, tv e cinema. Parole dette da loro e dette su di loro. Segnalacene anche tu inserendole tramite la pagina apposita.
Credo che la chitarra sia l'estensione fisica di me stesso.
Uno ne piglia e del capo lo scema.
Io non amo la gente perfetta, quelli che non sono mai caduti, che non hanno mai inciampato. La loro è una virtù spenta, di poco valore, a loro non si è svelata la bellezza della vita.
Non so se sopravviverò fino a domani,
se oggi o domani vivranno o moriranno prima di me
tutti coloro che io amo e coloro che mi amano;
non so se sarò sano o malato,
se sarò sazio o affamato,
se sarò stimato o disprezzato dalla gente.
So soltanto una cosa:
che tutto ciò che mi accadrà
e che accadrà a tutti coloro che io amo,
sarà secondo la volontà di Colui
che vive in tutto ciò che ci circonda e nella mia anima.
E tutto ciò che accade secondo la Sua volontà è bene..
Questa notte non può durare in eterno, perché fra poco arriverà il mattino, ammesso che ci sia un domani.
Migliorarsi ogni giorno con l'addestramento.
L'invidia è il sentimento che noi proviamo quando qualcuno, che noi consideriamo del nostro stesso valore ci sorpassa, ottiene l'ammirazione altrui. Allora abbiamo l'impressione di una profonda ingiustizia nel mondo. Cerchiamo di convincerci che non lo merita, facciamo di tutto per trascinarlo al nostro stesso livello, di svalutarlo; ne parliamo male, lo critichiamo. Ma se la società continua ad innalzarlo, ci rodiamo di collera e, nello stesso tempo, siamo presi dal dubbio. Perché non siamo sicuri di essere nel giusto. Per questo ci vergogniamo di essere invidiosi. E, soprattutto, di essere additati come persone invidiose. In termini psicologici potremmo dire che l'invidia è un tentativo un po' maldestro di recuperare la fiducia e la stima in sé stessi, impedendo la caduta del proprio valore attraverso la svalutazione dell'altro.
Se fossi invisibile per un'ora. Mi infiltrerei tra le persone che lavorano con me per sapere cosa pensano realmente delle mie qualità artistiche e umane.
Ero matta in mezzo ai matti. I matti erano matti nel profondo, alcuni molto intelligenti. Sono nate lì le mie più belle amicizie. I matti son simpatici, non come i dementi, che sono tutti fuori, nel mondo. I dementi li ho incontrati dopo, quando sono uscita!
Se tornassi a nascere cosa farei? Una gran festa per la resurrezione, sicuramente.