Scritta da: Silvana Stremiz
in Frasi & Aforismi (Paura e Coraggio)
Unire l'estrema audacia all'estremo pudore è una questione di stile.
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Unire l'estrema audacia all'estremo pudore è una questione di stile.
È degli uomini e di loro soltanto che bisogna aver paura, sempre.
Coraggio è fare quel che hai paura di fare. Non c'è coraggio se non sei spaventato.
Ma quale paura? Nel mio vocabolario non esiste questa parola, a meno che non si tratti di un errore di stampa.
Il disprezzo del passato o è ignoranza o è paura.
Il dubbio e la paura portano al fallimento. Quando pensi negativamente il tuo atteggiamento ti porta al fallimento. I pensieri si cristallizzano in abitudini e le abitudini si solidificano nelle circostanze.
Sembra che senza coraggio non sia possibile realizzare la propria umanità. In ogni momento ci troviamo di fronte alla scelta tra un comportamento conformista e strumentale da un lato e l'ampliamento e approfondimento della nostra libertà dall'altro, con tutte le scomode e difficili conseguenze che questa comporta. Possiamo rimandare la scelta ma non indefinitamente, significherebbe evitare per sempre il rischio, invece di affrontarlo con la fermezza necessaria. Il coraggio ci è necessario per condurre la quotidiana battaglia per la nostra e l'altrui libertà.
Si accetta il rischio della propria autodistruzione per poter godere della propria libertà. La libertà di perdersi esiste.
Il coraggio è spesso l'effetto di una visione poco chiara del pericolo che si affronta, o dell'ignoranza totale dello stesso pericolo.
E ora sono qui, nel braccio degli assassini del carcere di Folsom, che attendo, le mani rosse di sangue, il giorno fissato dalla macchina dello Stato, quando i suoi servitori mi porteranno in quella che chiamano tenebra, quella tenebra di cui hanno paura e da cui attingono immagini di superstizione e terrore, la stessa tenebra che li spinge, fra tremiti e lamenti, davanti agli altari delle divinità antropomorfe, generate dal medesimo orrore.