Scritta da: Rocco Fierro
in Frasi & Aforismi (Morte)
Siamo nati per vivere e viviamo per morire...
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Una raccolta di frasi, citazioni e aforismi sulla morte, un argomento triste che però molti letterati hanno saputo affrontare in modo delicato. Esiste poi una sezione apposita che invece raccoglie tutte le frasi per fare le condoglianze.
Siamo nati per vivere e viviamo per morire...
All'improvviso la terra trema,
tutto cade, tutto s'infrange,
tutto si distrugge.
Avere tutto e di colpo non avere più nulla,
neanche la forza di parlare.
Sirene suonano all'impazzata,
grida si odono trepitanti...
pianti di adulti e di bambini bagnano una terra che continua a tremare e a devastare ogni cosa.
La stagione giusta per morire...
In primavera? È troppo bella con il canto degli uccelli,
l'odore dei fiori e della mimosa.
In estate? Come potrei morire e perdere
il calore del sole e l'odore del mare.
In autunno? Non riuscirei a stare senza vedere
i colori belli di questa stagione di cui si tingono
i lunghi viali alberati.
In inverno? Non potrei perdere quelle belle serate abbracciato a te per scaldarti.
Ma allora quale è la stagione giusta?
Quando il buon Dio ci separerà Se io ci sarò ancora
sarà per me quella la stagione giusta per morire.
"Sono sempre i migliori quelli che se ne vanno" è comodo dirlo per l'innato senso di prevaricazione dell'uomo, chi muore ha perso, facile dire che fosse il migliore!
Il morire è una fase del Vivere, che deve impregnarsi di dignità.
"Ricicliamo" i sentimenti, lo spirito, alleniamoci al pensiero che nessuno è indenne dalle sventure e votiamo "La Legge del Cuore", dicendo basta alla barbarie della pena di Morte, per mano di un altro uomo... impietoso!
Soffocherei la mia mente
in questo istante
così che i miei pensieri
potessero precipitare
in un altro spazio
dove mente
non vorrebbe accoglierli.
Quando smette di battere il cuore il tempo si ferma, in un istante rivedi la tua vita. Ti rendi conto di tutto quello che hai fatto e con un sorriso, l'ultimo, chiudi gli occhi. Sorridi rivedendo anche i brutti ricordi, sapendo che ognuno di essi è sempre migliore dell'eterna oscurità che ti attende.
Tu che vedi oltre l'orizzonte,
continua a guardarmi,
e col riflesso dei tuoi occhi,
illuminami la via...
Io sono meno impaziente del vento, tuttavia devo andare.
Per noi, viandanti eternamente alla ricerca della via più solitaria, non inizia il giorno dove un altro giorno finisce, e nessuna aurora ci trova dove ci ha lasciato al tramonto.
Anche quando dorme la terra, noi procediamo nel viaggio.
Siamo i semi della tenace pianta, ed è nella nostra maturità e pienezza di cuore che veniamo consegnati al vento e dispersi.