Scritta da: alessia14
"Io non esco" ho detto. "Non voglio uscire con nessuno. È un'idea terribile e un enorme spreco di tempo e..."
"Tesoro" ha detto la mamma. "Cosa c'è che non va?"
"Sono una... una... una granata, mamma. Sono una granata e a un certo punto esploderò e vorrei minimizzare le vittime, okay?"
Mio padre ha piegato la testa come un cucciolo rimproverato.
"Sono una granata" ho detto di nuovo. "Voglio starmene lontana dalla gente e leggere libri e riflettere e stare con voi, perché non c'è niente che possa fare per non ferire voi, siete troppo coinvolti, quindi per favore lasciatemi stare, okay? Non sono depressa. Non ho bisogno di uscire di più. E non posso essere un'adolescente normale, perché sono una granata."
"Hazel" ha detto papà, e poi ha singhiozzato. Piange un sacco, il mio papà.
"Vado in camera mia a leggere un po', okay? Sto bene. Sto bene sul serio; voglio solo andare un po' a leggere."
dal libro "Colpa delle stelle" di John Green
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    Scritta da: alessia14
    Quando è venuto il suo turno ha sorriso un po'. Aveva una voce bassa, fumosa, eccitante da morire. "Mi chiamo Augustus Waters" ha detto. "Ho diciassette anni. Ho avuto un lieve osteosarcoma un anno e mezzo fa, ma oggi sono qui solo su richiesta di Isaac."
    "E come ti senti?" ha chiesto Patrick.
    "Oh, a meraviglia." Augustus Waters ha sorriso con un angolo della bocca. "Sono su una montagna russa che va solo in salita, amico mio."
    dal libro "Colpa delle stelle" di John Green
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