Caddi in uno dei miei patetici periodi di chiusura. Spesso, con gli esseri umani, buoni e cattivi, i miei sensi semplicemente si staccano, si stancano: lascio perdere. Sono educato. Faccio segno di si. Fingo di capire, perché non voglio ferire nessuno. Questa è la debolezza che mi ha procurato più guai. Cercando di essere gentile con gli altri spesso mi ritrovo con l'anima a fettucce, ridotta ad una specie di piatto di tagliatelle spirituali. Non importa... Il mio cervello si chiude. Ascolto. Rispondo. E sono troppo ottusi per rendersi conto che io non ci sono...
Vero, crudele come la verità, amaro come la vita. Non era un anticonformista, era semplicemente un cazzone coerente con la sua spiritualità e con i suoi obiettivi. La coerenza è una cosa importante, provateci anche voi!
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