Scritta da: Andrea Manfrè
in Frasi & Aforismi (Libri)
Non esiste un vascello veloce come un libro, per portarci in terre lontane, né corsieri come una pagina di poesia che si impenna.
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Non esiste un vascello veloce come un libro, per portarci in terre lontane, né corsieri come una pagina di poesia che si impenna.
Le più importanti esperienze dell'uomo sono quelle che lo portano all'estremo.
Praticamente sto avendo una bambina con la mia ex. C'è chi dice che non bisogna tornare con gli ex perché la minestra riscaldata non è buona... a me il cibo riscaldato piace da matti. La pasta al forno, la polenta, il minestrone, la pizza... sara questione di gusti.
Cercai e trovai presto, le tre pietre tombali sul declivio vicino alla brughiera: quella di mezzo, grigia e quasi sepolta dall'erica, quella di Edgar Linton abbellita soltanto dall'erba e dal muschio che vi salivano sopra, e quella di Heathcliff ancora nuda.
Indugiai tra quelle tombe, sotto quel cielo benigno, osservai le falene volare tra l'erica e le campanule, ascoltai il vento dolce soffiare tra l'erba; e mi chiesi come si potesse immaginare un sonno inquieto per chi dormiva in quella terra serena.
"Mi ha detto che Lunastorta, Codaliscia, Felpato e Ramoso avrebbero voluto attirarmi fuori dalla scuola... ha detto che l'avrebbero trovato divertente".
"Ed è quello che avremmo fatto" disse Lupin chinandosi sulla valigia. "Non ho alcun dubbio: James sarebbe stato molto deluso se suo figlio non avesse mai scoperto nessuno dei passaggi segreti che portano fuori dal castello".
Alla fine sono passati due anni, ma ancora la cerco e ci penso. Cosa mi manca di lei? Mi manca soprattutto il futuro. Nel senso che mi mancano tutte le cose che ancora non so e che vorrei scoprire con lei. Mi manca tutto ciò che avremmo potuto vivere insieme.
Le coperte erano scivolate via e io guardai quella schiena bianca, le scapole appuntite sembravano lì lì per trasformarsi in ali.
Un uomo che prima ha guardato nella nebbia un filo d'erba della steppa e l'ha scambiato per un albero, non può più, dopo aver riconosciuto il filo d'erba, vedere in esso un albero.
Magari potessi saltare la fase delle spiegazioni e della logica, come se tu sapessi già tutto, subito, e mi accettassi nella mia totalità. Come se fossi già racchiuso in te, al punto che, quando aprirò gli occhi, ti vedrò sorridere e dire: "Va bene, possiamo cominciare".
Ognuno può padroneggiare un dolore, tranne chi l'ha.