Scritta da: Francesco Pierri
in Frasi & Aforismi (Libri)
A parlarne troppo non si apprezza più nulla.
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A parlarne troppo non si apprezza più nulla.
Hai poco da rallegrarti, Lettore. Il segreto che ti si rivela, l'intimità tra loro, consiste nella complementarietà di due ritmi vitali. Per Irnerio conta solo ciò che si vive istante per istante; l'arte conta per lui come spesa d'energia vitale, non come opera che resta, non come quell'accumulazione di vita che Ludmilla cerca nei libri. Ma quell'energia accumulata in qualche modo la riconosce anche lui, senza bisogno di leggere, e sente il bisogno di farla tornare in circuito usando i libri di Ludmilla come supporto materiale per opere in cui lui possa investire la propria energia almeno un istante.
Se lui fosse stato al mio posto, ed io al suo, sebbene io lo odii di un odio che mi ha avvelenato tutta la vita, non avrei mai alzato una mano sopra di lui. Io non lo avrei mai allontanato dalla sua compagna, finché a lei fosse piaciuto. Al momento stesso in cui Cathy non gli avesse più voluto bene, gli avrei strappato il cuore e bevuto il sangue: ma fin là, e se non mi credi non mi conosci, ma fin là, sarei morto ad oncia ad oncia prima di torcergli un capello!
Lisbeth Salander innamorata. Che assurdità.
Lui non avrebbe mai dovuto saperlo. Non gli avrebbe mai dato la soddisfazione di godere dei suoi sentimenti.
Sarebbe morto anche lui di fame e freddo un inverno senza riuscire ad accendersi il fuoco. Era una buona fine per i solitari, una fine da candela.
Si dice che ogni persona è un'isola, e non è vero, ogni persona è un silenzio, questo sì, un silenzio, ciascuna con il proprio silenzio, ciascuna con il silenzio che è.
Non ama nessuno, tranne sé stesso e i suoi maledetti libri.
Certe cose le trovi solo quando smetti di cercarle. Fino a un istante prima, se ne stanno rintanate chissà dove. Nascoste così bene che finisci col pensare che non esistano affatto. Un attimo dopo, invece, ti si parano davanti. All'improvviso. L'espressione più naturale del mondo. Sorprese della tua sorpresa. L'aria di chi non si è mai mosso dall'unico posto nel quale nessuno guarda mai: sotto il naso. Erano sempre state lì, loro. Tu, invece...
La fissai con la faccia di chi ha appena perso un treno.
Per due giorni avevo nutrito un'illusione e adesso il mondo mi crollava addosso.
"Sono su una montagna russa che va solo in salita" ha detto.
"Ed è mio privilegio e mia responsabilità salire fino in cima con te" ho detto io.
"Credi che sia totalmente assurdo cercare di darsi un po' da fare?"
"Non cerchiamo" ho detto. "Facciamo e basta."