Scritta da: Ugo Perugini
in Frasi & Aforismi (Libri)
Alcuni libri vanno assaggiati, altri inghiottiti, pochi masticati e digeriti.
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Alcuni libri vanno assaggiati, altri inghiottiti, pochi masticati e digeriti.
Per tutta la vita ho vissuto in una noce di cocco.
Non è un posto meraviglioso per viverci?
C'era poco spazio ed era buio, soprattutto la mattina quando dovevo farmi la barba. Ma ciò che mi dispiaceva di più era che non avevo modo di mettermi in contatto con il mondo esterno. Se nessuno avesse trovato la noce di cocco o non l'avesse aperta, sarei stato condannato a passare tutta la mia vita lì dentro. Forse a morire lì dentro.
Morii in quella noce di cocco. Dopo un paio d'anni la trovarono e l'aprirono; dentro trovarono me, rimpicciolito e sgretolato. "Che peccato" dissero "Se l'avessimo trovato prima, forse avremmo potuto salvarlo. Forse ce ne sono altri, chiusi dentro come lui."
E andarono in giro e aprirono tutte le noci di cocco che trovarono. Ma fu inutile. Fu tempo sprecato. Di persone che scelgono di vivere in una noce di cocco ce n'è una su un milione. Non potrei dir loro che ho un cognato che vive in una ghianda.
(da "Vivere, amare, capirsi")
Per sognare non bisogna chiudere gli occhi, bisogna leggere.
Cantare, ridere, sognare, essere indipendente, libero, guardare in faccia la gente e parlare come mi pare, mettermi, se ne ho voglia, il cappello di traverso, battermi per un sì per un no o fare un verso. Lavorare senza curarsi della gloria e della fortuna alla cronaca di un viaggio cui si pensa da tempo, magari nella luna!
Non scrivere mai nulla che non sia nato davvero dentro di te!
Appagarsi soltanto dei frutti, dei fiori e delle foglie che si sono colte nel proprio giardino con le proprie stesse mani!
Poi, se per caso ti arriva anche il successo, non dovere nulla a Cesare, prendere tutto il merito per te solo e, disprezzando l'edera, salire, anche senza essere né una quercia né un tiglio, salire, magari poco, ma salire da solo!
"Tu non sai quello che dici" rispose l'angelo.
"Non c'è nessuna tragedia, ma l'inevitabile. Tutto ha la sua ragione d'essere: devi solo saper distinguere fra ciò che è transitorio e ciò che è definitivo."
"Che cos'è transitorio?" Domandò Elia.
"L'inevitabile".
"E che cos'è definitivo?"
"Le lezioni dell'inevitabile".
E dicendo questo l'angelo si allontanò.
Tu sai stare a sentire. Questa è la prima qualità di chi deve parlare.
Nessun giorno è uguale all'altro, ogni mattina porta con sé un particolare miracolo, il proprio momento magico, nel quale i vecchi universi vengono distrutti e si creano nuove stelle.
L'amore è una danza in cui i ballerini non devono compiere per forza gli stessi passi, però li devono compiere insieme.
Doveva capitare, prima o poi, che ci incontrassimo qui. La fortuna ha voluto che fossimo soli. Lui mi guarda e ha la forza di non abbassare gli occhi. Io lo guardo e ho la debolezza di non distogliere i miei.
"Eccellente" esclamai.
"Elementare" rispose lui.