Anch'io non sono d'accordo...
certe ferite nella vita servono a renderti migliore, ad imparare dagli errori commessi nel procurarsele..
e molte volte sei costretto a combattere: per farti ascoltare, per prenderti ciò che ti spetta e non ti viene riconosciuto...
il combattimento può essere inteso in molti sensi, io sto parlando di quello morale e psicologico...il combattimento che la vita ti obbliga ad affrontare ogni giorno ...
..nn sn d'accordo..nn sarà vantaggioso per determinate cose..ma per altre io ritengo lo sia...le ferite di ambedue le parti possono essere "utili" per se stessi..non penso di aver espresso al meglio la mia opinione..ma c'ho provato dai :)
Frase difficile da commentare. Il combattimento presuppone o un confronto impersonale per verificare le proprie condizioni o un'aspra battaglia per verificare con le armi disponibili la possibilità di un prevaricamento. In tutte e due i casi potrebbe esserci una valorizzazione reciproca dei due contendenti nella quale il più intelligente cessa lo scontro diventato inutile e dannoso. In quel caso le ferite non sono importanti,anzi,riflettono l'inutilità del confronto e sono fonte di profondo insegnamento ai due contendenti. In caso contrario è una mera stupidità e se anche con rammarico dovremmo voltare le spalle,chissà, forse a questo punto i due si sentirebbero talmente stupidi e senza pubblico da cessare l'alterco.
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