Scritta da: Valeria D' Amato
in Frasi & Aforismi (Filosofia)
La coscienza è sempre coscienza di qualcosa, di qualcosa che non è coscienza.
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La coscienza è sempre coscienza di qualcosa, di qualcosa che non è coscienza.
Vi è solamente un problema filosofico veramente serio: quello del suicidio.
Possiamo perdonare un bambino che ha paura del buio.
La vera tragedia della vita è quando gli uomini hanno paura della luce.
L'attenzione conduce all'immortalità, la disattenzione alla morte; gli attenti non muoiono mai, i disattenti sono come morti.
L'unico tiranno che accetto in questo mondo è la voce silenziosa dentro di me.
Alla felicità manca sempre qualcosa. Adamo, in mezzo al paradiso terrestre, non si è sentito completamente felice e ha addentato quella dannata mela che ha dato a tutti un bisogno di curiosità per cui ognuno passa la vita alla ricerca di una qualsiasi cosa incognita.
In ogni essere umano esistono facoltà latenti attraverso le quali egli può giungere alla conoscenza del mondo dello spirito.
La mia più cara cattiveria e arte è che il mio silenzio abbia imparato a non tradirsi nel tacere.
Il matrimonio, Dio, i figli, i parenti e il lavoro.
Non ti rendi conto che qualsiasi idiota può vivere così e che la maggior parte lo fa?
L'animale vive in modo non storico, poiché si risolve nel presente, l'uomo invece resiste sotto il grande e sempre più grande carico del passato: questo lo schiaccia a terra e lo piega da parte. Per ogni agire ci vuole oblio: come per la vita di ogni essere organico ci vuole non solo luce, ma anche oscurità. La serenità, la buona coscienza, la lieta azione la fiducia nel futuro dipendono dal fatto che si sappia tanto bene dimenticare al tempo giusto, quanto ricordare al tempo giusto.