Scritta da: Paolo Broni
in Frasi & Aforismi (Figli e Bambini)
La più bella età della vita è quando i figli sono abbastanza grandi da non aver bisogno di una babysitter e non ancora abbastanza grandi da chiedere in prestito la macchina.
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La più bella età della vita è quando i figli sono abbastanza grandi da non aver bisogno di una babysitter e non ancora abbastanza grandi da chiedere in prestito la macchina.
Le gioie della maternità: quello che una donna prova quando finalmente tutti i figli sono a letto.
Il miglior modo per tenere i figli a casa è di circondarli di un'atmosfera piena d'amore e di nascondere le chiavi della macchina.
Tutto tace,
la cicala riposa,
regna la pace
nella notte rosa.
Un lumino acceso
accanto al bambino,
che attende una fiaba
abbracciandosi al cuscino.
La luna d'argento
risplende nel cielo
ed il grillo contento
canta sopra ad un melo.
E la mamma con un bacio
al suo dolce tesoro
gli rimbocca le coperte
augurandogli sogni d'oro!
Affacciati alla finestra, quella stella... lì, sì, sono io.
Ti aspetto, per riabbracciarti, come sempre, come ieri, come domani vorrei.
Vorrei che fosse ora, ma aspetto che arrivi l'ora.
Piccola mia guardando nei tuoi occhi profondi ho imparato a credere nelle leggende piene di mistero come te. Ma soprattutto ho imparato che la realta a volte è più enigmatica di qualunque fantasia.
Gli uomini si volgono a guardare ai giorni dell'infanzia
come alla maggiore felicità, perché quelli erano i giorni
del maggiore incanto, della maggiore semplicità
e della più forte immaginazione.
Il più bel Dono me l'hai fatto tu,
tale lo sarà per sempre...
Nostra figlia.
Amore
Non sapevo che ci fosse un gran dolore, così forte che uno strappo al cuore è niente,
un figlio che va via, in che modo... e tu resti a guardare, ed ogni sera speri che ritorni. Intanto i giorni si fanno sempre più lunghi, quella lacrima ormai ti ha fatto il solco e non hai più voglia di ridere e scherzare.
Dentro questa casa non c'è più la tua voce, quelle tue canzoni ....
Ora son rimasti i ricordi di tante emozioni ma non ci sei più, devo ormai convincermi e continuare a vivere, hai voluto così e devo farmi forza per non farmi trovare, se vorrai tornare, provata per la tua assenza.
In cosa ho sbagliato... forse troppo desiderare un figlio ti fa dimenticare il ruolo di madre e donna, vivi per lui, dimentichi tutto anche chi ti sta affianco e meno male che ti capisce, aspetta i tuoi tempi e sta a guardare, tutto passa in second'ordine anche la tua vita.
Poi cresce e ti ritrovi avanti con gli anni, che all'unico tuo amore, o almeno il primo, hai dedicato, e quello che non vorresti sentir dire: chi te lo ha fatto fare... per una mamma è una lama tagliente conficcata nel cuore. Come si può amare di meno, cosa sarà di me...