Il più bel regalo che l'uomo possa conoscere è il frutto della riproduzione della propria materia; i figli. Essi sono la panacea e il traguardo più significativo a cui ognuno può ambire; svegliarsi al mattino e sentire la pelle del corpo rabbrividire dalla meraviglia che la vista ci offre: i tratti, lo sguardo, il respiro, il corpo di ciò che l'uomo è capace di "creare": il proprio figlio, la propria figlia come risultato di un concentrato d'amore disinteressato, candido, astrale, che supera la logica della ragione e che "dovrebbe pervadere ogni singolo centimetro della materia di cui siamo fatti" per entrare in assonanza con la frequenza della nostra creatura nel più bello dei viaggi che un genitore può affrontare con il frutto ed il significato della sua permanenza terrena: "il viaggio dell'amore".
A Raffaele e Maria Teresa Pistarà ; i miei due angeli terreni. Vi amo con tutta la forza di cento mari, di cento soli, di cento notti, di cento vite; "al cento per cento" della mia vita. Il vostro papà .
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