Illuminarsi è più difficile che abbattersi, richiede un livello di sintesi, di compassione, di rispetto per l'altro, e al contempo moderata esaltazione, centratura, bilanciamento tra utopia e ideali, tra riflessione e azione. L'illuminazione è un processo che non ha eguali e per natura deve fare a meno di favori o complicità, è il visionario considerato folle che si immola per una causa collettiva considerata impossibile perché bella o troppo perfetta.
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