Scritta da: Emanuele Caccia
in Frasi & Aforismi (Destino)
Nell'impetuoso fiume del Destino, noi abbiamo le stesse possibilità di cambiarne il corso che hanno i granelli di sabbia.
Ciò che ci differenzia da essi è la nostra volontà.
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Chiamatelo destino, sorte o fato, ma credeteci sempre, perché anche quando tutto sembra andar storto è proprio il destino a intervenire e correggere il tiro. Qui trovi una raccolta delle migliori frasi, citazioni e aforismi sul destino.
Nell'impetuoso fiume del Destino, noi abbiamo le stesse possibilità di cambiarne il corso che hanno i granelli di sabbia.
Ciò che ci differenzia da essi è la nostra volontà.
Il labile confine tra l'eterno ed il nulla è l'invisibile traccia che ognuno lascia nell'anima altrui.
Gabbiano sei e da gabbiano vola!
Su in alto nel Nord, nel paese chiamato Svitjod, c'è una roccia. È alta cento miglia, ed ha cento miglia di ampiezza alla base. Ogni mille anni un uccellino viene ad aguzzare il suo becco su questa roccia. Quando la roccia sarà del tutto corrosa, sarà trascorso un solo attimo dell'eternità.
Il crepuscolo -pensai allora- è solo un'illusione, perché il sole è sempre così sopra o sotto la linea dell'orizzonte. Ciò significa che il giorno e la notte sono legati come poche altre cose al mondo, non possono esistere l'uno senza l'altro e tuttavia non possono esistere insieme. Come ci si può sentire, pensai, quando si è sempre uniti e sempre divisi?
Ciò che arriva senza essere chiamato è il destino.
La persona che conosce il vostro segreto diventerà il padrone della vostra libertà.
Mi chiedevo come mai persone così simili possano farsi danni gravi, e persone apparentemente lontanissime, migliorarsi in modo così spettacolare; mi chiedevo se c'era una regola dietro tutto questo o solo il caso, se era un effetto permanente o temporaneo.
Mi è sempre sembrato che ci sia una parte di slealtà nella nostalgia, come quando dopo che è successo qualcosa, qualcuno dice "te l'avevo detto" o "lo sapevo", e non è mai vero e non aveva detto e non sapeva niente prima che succedesse.
Eravamo percorsi da impulsi opposti, caldo e gelo e distacco e frenesia; ci sembrava di essere in ritardo su tutto e di essere ancora in tempo per qualsiasi cosa, di andare molto veloci e di restare incollati all'asfalto.