Scritta da: Silvana Stremiz
in Frasi & Aforismi (Comportamento)
Sono sempre con me stesso, e sono io che sono il mio torturatore.
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Sono sempre con me stesso, e sono io che sono il mio torturatore.
Se noi potessimo mai non essere, già adesso non saremmo.
Se fossi sicuro di dover condividere l'immortalità con certa gente, preferirei un oblio in camere separate.
Non sottovalutate la forza della vostra mente.
L'unico modo per resistere alle tentazioni, è cedervi.
Sai... essere liberi costa solo qualche rimpianto!
La storia dell'Uomo è anzitutto e soprattutto una storia di coraggio: la prova che senza il coraggio non fai nulla, che se non hai coraggio nemmeno l'intelligenza ti serve.
Ora mi sento come se stessi aspettando qualcosa che so non arriverà mai...
Perché adoro illudermi e sperare, ti senti più vivo mentre lo fai.
"Miagolare l'idioma degli umani è tabù".
Così recitava la legge dei gatti, e non perché loro non avessero interesse a comunicare. Il grosso rischio era nella risposta che avrebbero dato gli umani. Cosa avrebbero fatto con un gatto parlante? Sicuramente lo avrebbero chiuso in una gabbia per sottoporlo a ogni genere di stupidi esami, perché in genere gli umani sono incapaci di accettare che un essere diverso da loro li capisca e cerchi di farsi capire. I gatti sapevano, per esempio, della triste sorte dei delfini, che si erano comportati in modo intelligente con gli umani e così erano stati condannati a fare i pagliacci negli spettacoli acquatici. E sapevano anche delle umiliazioni a cui gli umani sottopongono qualsiasi animale che si mostri intelligente e ricettivo con loro. Per esempio i leoni, i grandi felini, obbligati a vivere dietro le sbarre e a vedersi infilare tra le fauci la testa di un cretino; o i pappagalli, chiusi in gabbia a ripetere sciocchezze. Perciò miagolare nel linguaggio degli umani era un grandissimo rischio per i gatti.
Il cinismo è il mezzo cui anime volgari rasentano l'onestà.