Will si girò e le fece un puro sorriso, così radioso e gioioso che Lyra sentì qualcosa che incespicava e barcollava dentro di lei. insomma, così le sembrò, ma senza Pantalaimon non sapeva dire cosa significasse. Forse il suo cuore aveva trovato un altro modo di battere. Profondamente sorpresa, si impose di camminare dritta e di smettere di sentirsi frastornata.
Volevo che non scovasse nemmeno un briciolo di bene in me, e così è stato. Non ce n'è. Però amo Lyra. Da dove venga questo amore non lo so, mi è piombato addosso come un ladro nella notte, e adesso l'amo al punto che il mio cuore brucia.
Stà zitto! Tu non vuoi, tu non vuoi; tu non hai scelta! Ascoltami, perché il tempo è poco. Ora, tieni il coltello davanti a te... così. Non è solo il coltello che deve tagliare, è la tua stessa mente. Devi pensarlo. Quindi, fà così: poni a tua mente proprio sulla punta del coltello. Concentrati, ragazzo. Metti a fuoco la tua mente. Non pensare alla tua ferita. Guarirà. Pensa alla punta del coltello. È lì che ti trovi. Ora tasta, con quella, piano piano, dolcemente. Stai cercando un'apertura così piccola che non potresti mai vederla con i tuoi occhi, ma la punta del coltello la troverà, se tu poni in quel punto la tua mente. Tasta nell'aria fino a che non trovi la più piccola piccola aperturina del mondo.
C'era una barriera di rete a maglia fine, fra di loro, ma lui faceva ancora parte di lei, erano ancora uniti. Per ancora un secondo, o poco più, era ancora la sua anima, la cara e unica anima sua.
Nella luce spettrale lui vide i capelli splendenti della ragazzina, la sua bocca serrata, i suoi occhi schietti; sentì il calore del suo respiro, percepì il profumo familiare della sua carne.
Quando verrà il tempo di punire, li colpiremo con tanta forza da riempire i loro cuori di smarrimento e di terrore. Li colpiremo fino ad annullarne la forza. Li lasceremo prostrati, rovinati, spezzati e dispersi, li ridurremo in mille pezzi che poi spargeremo ai quattro venti.