in Frasi & Aforismi (Destino)
Destino e carattere sono due nomi di un medesimo concetto.
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Destino e carattere sono due nomi di un medesimo concetto.
Gran parte dei nostri sogni li viviamo con assai maggiore intensità della nostra esistenza da svegli.
Tra gli uomini-bambini. "Povero io sono" disse Siddharta: "non possiedo niente, se è questo che intendi dire. Certamente sono povero, ma lo sono volontariamente, quindi non sono in miseria".
Felice è chi sa amare.
Ciò che è tesoro e saggezza di un uomo suoni sempre un po' sciocco alle orecchie di un altro. L'arte della vita sta nell'imparare a soffrire e nell'imparare a sorridere.
Dopo una festa d'amore, gli amanti non devono separarsi se non compresi di reciproca ammirazione, se non vinti e vincitori a un tempo, cosicché in nessuno dei due insorgano sazietà o squallore e il sentimento cattivo d'aver abusato o d'aver subito un abuso.
Talvolta scrivo una lettera greca, un theta o un omega, e girando appena un pochino la penna vedo la lettera che guizza; è un pesce, mi ricorda in un attimo tutti i ruscelli e i fiumi del mondo, tutto ciò che esiste di fresco e di umido, l'oceano di Omero e l'acqua su cui camminava Pietro; oppure la lettera diventa un uccello, mette la coda, rizza le penne, si gonfia, ride, vola via... Ebbene, Narciso, tu non dai molta importanza a lettere di questo genere, vero? Ma io ti dico: con esse Dio scrisse il mondo.
Così cadono le fronde intorno all'albero in autunno: esso non ne sa nulla, la pioggia lo bagna o lo colpisce il sole o il gelo, la vita gli si ritrae lentamente in uno spazio minimo e intimo. Esso non muore. Aspetta.
L'uomo si distingue dal resto della natura soprattutto per uno strato gelatinoso di menzogna che lo avvolge e lo protegge.
[Erminia] - Il tempo e il mondo, il denaro e il potere apparterranno ai deboli e ai superficiali, mentre gli altri, i veri uomini, non avranno niente. Niente all'infuori della morte.
[Harry Haller] - Proprio nient'altro?
[Erminia] - Ma sì, l'eternità.
[Harry Haller] - Vuoi dire il nome? La fama presso i posteri?
[Erminia] - No, caro lupetto, non la gloria. Che valore può avere? E credi forse che tutti gli uomini autentici e completi siano diventati famosi e passati alla posterità?
[Harry Haller] - Oh no, certo.
[Erminia] - Dunque non si tratta di gloria. La gloria esite soltanto per la cultura, è una faccenda che riguarda i maestri. No, non conta la gloria: conta invece ciò che io chiamo eternità. I credenti lo chiamano regno di Dio. Io penso così: noi uomini, noi che abbiamo maggiori pretese, che abbiamo le aspirazioni e una dimensione di troppo non potremmo neanche vivere se, oltre all'aria di questo mondo, non ci fosse anche un'altra atmosfera respirabile, se oltre al tempo non esistesse anche l'eternità, il regno dell'autenticità. Di questo fanno parte la musica di Mozart e i poemi dei tuoi grandi poeti, e i santi che hanno fatto miracoli, sofferto il martirio e dato un grande esempio agli uomini. E di questa eternità fa altrettanto parte l'immagine di ogni vera azione, la forza di ogni sentimento genuino, anche se nessuno ne sa nulla, se nessuno ne scrive e ne conserva la notizia ai posteri. Nell'eternità non esistono posteri, esistono soltanto contemporanei.