Scritta da: Silvana Stremiz
in Frasi & Aforismi (Arte)
Preferisco dipingere gli occhi degli uomini che le cattedrali, perché negli occhi degli uomini c'è qualcosa che non c'è nelle cattedrali.
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L'arte e gli artisti migliorano il mondo. Qui una raccolta di frasi sull'arte e pensieri sugli artisti, aforismi e citazioni che parlano di tutte le grandi forme d'arte.
Preferisco dipingere gli occhi degli uomini che le cattedrali, perché negli occhi degli uomini c'è qualcosa che non c'è nelle cattedrali.
L'opera d'arte è sempre una confessione.
L'arte è la suprema manifestazione della potenza dell'uomo; è concessa a rari eletti, e innalza l'eletto a un'altezza dove l'uomo è preso da vertigini ed è difficile conservare la sanità della mente. Nell'arte, come in ogni lotta, ci sono eroi che si dedicano interamente alla loro missione e che periscono senza raggiungere una meta.
L'insurrezione è un'arte, e come tutte le arti ha le sue leggi.
L'arte non consiste nel rappresentare cose nuove, bensi nel rappresentarle con novità.
L'arte è la menzogna che ci permette di conoscere la verità.
Il male viene fatto senza sforzo, naturalmente, è l'opera del fato; il bene è sempre il prodotto di un'arte.
Vi è una certa quale povertà nella nostra critica. Noi assumiamo che vi siano pochi grandi uomini, e che i restanti siano piccini; che vi sia un solo Omero, un solo Shakespeare, un solo Newton, un solo Socrate. Ma l'anima, nelle sue ore raggianti non riconosce queste usurpazioni. Dovremmo sapere come elogiare Socrate, o Platone, o San Giovanni, senza impoverirci.
Una passione sfrenata per l'arte è un cancro che divora ogni altra cosa.
Forse, pensò, la radice d'ogni arte, e fors'anche d'ogni spirito, è la paura della morte. Noi la temiamo, abbiamo orrore della caducità, vediamo con tristezza i fiori appassire e le foglie cadere e sentiamo nel nostro cuore la certezza che anche noi siamo caduchi e presto avvizziremo. Se dunque come artisti creiamo figure o come pensatori cerchiamo leggi e formuliamo pensieri, lo facciamo per salvare qualche cosa della grande danza macabra, per stabilire qualche cosa che abbia una durata più lunga di noi stessi.