Salutandoci il mese di maggio una bella fanciulla lorinella e sua mamma vanno in paese. Per una settimana sua mamma la manda a prendere l'acqua limpida del pozzo vicino casa. Ti incontro a cava d'acqua sei li che stringi la mano ad una bambina. Tu che tieni una rosa in mano e in braccio un a gonnellina dei tre mondi di città. Quando si affaccia la luna ci saluta la primavera e in quel pozzo ti ho trovata. Tu e la tua fantasia ti innamori e a me canta il cuore. Poi con la tua veste e i tuoi fratelli torni a lavorare nella vigna. La bella fanciulla lorinella il ventiquattro giugno con un bellissimo abito rosa in paese va. E andando in paese ho visto questa bella figlia che si affaccia con i nervi tesi e il sangue in calore in mezzo ai fiori e foglie di vite. Sola soletta questa bella fanciulla in paese va. Sua mamma gli fa compagnia e in campagna va con la sua pupetta e questo giorno ricomincia nella serra. Mentre tua mamma andava a dare da bere alle mucche era arrabbiata per come cantai a te. E tu che ami un certo Giovanni quello che sta con te nei tuoi malanni e ti fa cantare tutti i giorni e per poter avere i baci eterni. Ma quando viene il giorno che aspetti fai la fine dei mammalucchi in mezzo alle ricchezze che tu aspetti e vai a sciupare tutte le tue bellezze.
Composta lunedì 6 maggio 2013

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