Scritta da: Giuseppe Conenna
in Frasi & Aforismi (Abilità)
Cogito, ergo escogito...
Composta lunedì 3 agosto 2009
Cogito, ergo escogito...
Il facile lo fanno in tanti. Il difficile meno.
L'unione fa la forza, ma esaspera la debolezza del singolo.
Il meglio di me... deve ancora venir fuori.
La passività, nella vita, è il contenitore per l'arma più potente che l'uomo conosca: la reazione improvvisa!
Io sono.
Non ho bisogno di apparire.
L'ipocrisia è un'abilità che l'essere umano ha per ledere la logica della libera interpretazione di se stesso nel tentativo di utilizzare, la stessa, come un'arma, fallendo dichiaratamente l'autenticità di se stesso con gli altri, a volte per sempre.
Se ci credo veramente riuscirò a creare qualcosa di veramente unico. Mi basta poco, una penna e un quaderno e infine la cosa più importante: il pensiero, cioè il luogo, il tempo e lo spazio.
Cento contributi; si, sono proprio cento! Che questi siano la punta di diamante di un inizio verso il riappropriarci dell'uso della parola per mezzo dell'abilità che noi stessi abbiamo creato e che stiamo progressivamente perdendo: la scrittura. Per noi, i nostri figli, per la speranza di futuro migliore, speriamo, al "cento per cento"!
Il tempo in cui viviamo oggi tende a consumarci dal consumismo a smaterializzarci dalla ricerca disperata di aggiungere materia alla materia, apparenza all'apparenza, esasperazione nella ricerca del concetto comune e trainate di ciò che è e di ciò che non è riconosciuto dai più, consumazione dei giorni passati nell'inettitudine di un'apparenza ingannevole e meramente priva di supporti nelle relazioni umane e comportamentali.
L'abilità sta nel trovare il "canale conduttore" che delinei i marcatori essenziali per la sopravvivenza a tutto ciò; ognuno deve trovare il suo attraverso la differenziazione, la non omologazione comune, l'originalità dell'accettazione dell'essere come si è con il perseguimento della "differenziazione" che ognuno, nel suo piccolo può ottenere sia egli un nobile borghese o un mercante di stracci.
L'abilità sta nell'essere uomini nel momento in cui "l'uomo", (sia egli donna o uomo), smette di essere tale nei nostri confronti e di esserlo con forza nuova quando vi è un confronto alla pari con i propri simili.
L'abilità è un mezzo: non un fine!