"Come una goccia d'acqua"
dott. Ssa giovanna c.
Lei, con la sua giovane età
è arrivata tra di noi
limpida e silenziosa,
come una goccia d'acqua
che lentamente scivola
sui petali di "rose",
e senza far rumore
lascia nell'aria un dolce profumo...
benvenuta tra di noi.
Questo giorno
la tristezza
ha spento il nostro sorriso,
con la sua nobiltà
ha reso orgoglio ed umiltà
e se ne andra. '
se ne andrà
verso un nuovo futuro.
Ma il suo volo
non è un triste addio
è solo un arrivederci?
E la gioia di un sorriso
ci ritornerà.
Signore mio
incomparabile
e padre grande,
abbi misericordia di me
e dell'anima mia.
Non guardare
le debolezze della mia umanità
ma il non volermi allontanare da te
con la mia volontà.
Proteggimi in questa vita,
tu che sei la mia difesa
e la mia forza ogni giorno.
Ti penso mentre guardi
all'essenza di una nuova vita.
Ti sento mentre sussurri,
voltandoti indietro,
guardando il mondo che hai lasciato.
Quel mondo,
dove le foglie diventano fragili,
dove pensavi che la morte
ti avesse atteso per caso.
Ti sei spento nel giorno e nella notte,
per rinascere all'intervallo eterno.
E resti appeso all'amore,
di chi ha ricordi
che si trasformano in lacrime,
di chi ti ritrova
nell'odore dell'ultima carezza.
Un nuovo significato
si aggiungeva alla vita,
man mano che mi aggrappavo
all'ultimo tepore della tua mano
che diventava sempre più fredda.
Non mi piace pensare
a un filo che si è spezzato.
Sarebbe come trattenerti nel dolore,
negare che tu esisti nel mio esistere,
là dove giace il mio pensiero
che posso sentire e non toccare.
Non mi resta che trattenerti nell'amore
che grazie a te ho conosciuto,
mentre tu non apri più la porta
e coltivi il tuo riposo nella verità.
Dove incalzano i silenzi personali, dimora la contemplazione. Là dove cade ogni velo d'imbarazzo, si intravedono sguardi che si adagiano nell'intimità, per completarsi con la propria natura. Natura che ha sete di creatività, di accendersi tra i colori vivaci, di danzare tra suoni ed emozioni. E fermenta come il mosto, tra vertigine e singhiozzo, finché matura di rinascita, è pronta a saltare nel mondo.
Ricorderai in un'immagine
custodita gelosamente nella tua mente, un commovente pianto di metà estate.
E ricorderai d'avermi attesa
per nove lunghi mesi,
poggiando le tue dolci mani
sul tuo ventre pieno di vita.
Angelo che questo cuore hai ospitato,
dopo averlo generato nell'amore.
L'unica ad aver avuto il mio cuore
prima di chiunque altro.
Mai dimenticherò le tue carezze
che parlavano di fiabe.
Mai dimenticherò la felicità
nel colorar la dolce uva in tua compagnia.
Mai dimenticherò il ticchettìo delle tue scarpe che suonavano come abbracci,
mentre venivi in mio aiuto.
Mamma,
quando i miei occhi vedono l'alba
e quando si addormentano stanchi,
non c'è più dolce pensiero
della tua presenza candida
che di quiete mi veste l'anima.
Lasciami risollevare un ricordo,
tra queste rime di sogni
che profumano di te e di me.
Anime pronte a perdersi l'una nell'altra,
per dissetarsi alla vena della primavera.
Lasciami sciogliere nel tuo respiro
che lento e profondo mi travolge.
E questa luna scesa dal cielo
aggiunge verità ai peccati,
invitandomi a ereditare i tuoi pensieri.
Lasciami vestire di estasi,
mentre rassomigli al mio sguardo.
E goccia dopo goccia
mi dissolverò nel ritmo danzante
del tepore della tua pelle.
Aspetterò il vento
per portarti al largo.
In un luogo sconosciuto
che solo tu conosci.
Aspetterò le onde
per vederti più forte.
Affrontarle per te sarà un gioco.
Aspetterò la tempesta
in una notte priva di stelle,
tra pioggia e tuoni.
Aspetterò il tuo arrivo
in quel luogo che tanto desideravi.
E io sarò li a gioire con te.
Sarò invisibile, come sempre.
Allora ti ricorderai di me.
Di una stupida ancora.
A voler descrivere
la vita
non occorre
né biro
e neanche dita.
Basta una rondine
in marzo
con il suo volo
tanto pazzo
I suoi nidi
Tra grondaie
Balconi
E caldaie
Per narrare
Ciò che alla fine
Vuol dir campare:
Camminare
Ricordare
Sperare
Pregare
Desiderare
E soprattutto
Amare.
Sia che esploda all'improvviso,
sia che arrivi quatto quatto
giunto è il carnevale
ed ognun può fare il matto.
È tempo di scherzi e di stelle filanti.
Si lanciano frittelle
e si mangiano coriandoli.
E tempo di mettere una maschera
e con la fantasia
viviamo momenti d'allegria.