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in Poesie (Poesie d'Autore)
Il dono tuo, il quaderno, è dentro la mia mente
scritto tutto in memoria imperitura,
che assai più durerà di quelle vuote pagine,
oltre ogni termine, fino all'eternità.
O almeno fino a che la mente e il cuore
avranno da natura la facoltà di esistere,
finché al labile oblio non daran la lor parte
di te, il tuo ricordo non potrà cancellarsi;
quei miseri appunti non potrebbero tanto contenere
né mi occorre un registro per segnare il tuo amore;
per questo ho osato dar via il tuo quaderno,
fidando invece in quello che meglio ti riceve.
Il tenere un qualcosa che serva a ricordarti
equivarrebbe a ammettere ch'io so dimenticarti.
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    in Poesie (Poesie d'Autore)
    Demoni e meraviglie
    Venti e maree
    Lontano di già si è ritirato il mare
    E tu
    Come alga dolcemente accarezzata dal vento
    Nella sabbia del tuo letto ti agiti sognando
    Demoni e meraviglie
    Venti e maree
    Lontano di già si è ritirato il mare
    Ma nei tuoi occhi socchiusi
    Due piccole onde son rimaste
    Demoni e meraviglie
    Venti e maree
    Due piccole onde per annegarmi.
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      Scritta da: Silvana Stremiz
      in Poesie (Poesie d'Autore)

      La filosofia dell'amore

      Le fonti si confondono col fiume
      i fiumi con l'Oceano
      i venti del Cielo sempre
      in dolci moti si uniscono
      niente al mondo è celibe
      e tutto per divina
      legge in una forza
      si incontra e si confonde.
      Perché non io con te?
      Vedi che le montagne baciano l'alto
      del Cielo, e che le onde una per una
      si abbracciano. Nessun fiore-sorella
      vivrebbe più ritroso
      verso il fratello-fiore.
      E il chiarore del sole abbraccia la terra
      e i raggi della Luna baciano il mare.
      Per che cosa tutto questo lavoro tenero
      se tu non vuoi baciarmi?
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        Scritta da: Silvana Stremiz
        in Poesie (Poesie d'Autore)

        Passato

        I ricordi, queste ombre troppo lunghe
        del nostro breve corpo,
        questo strascico di morte
        che noi lasciamo vivendo
        i lugubri e durevoli ricordi,
        eccoli già apparire:
        melanconici e muti
        fantasmi agitati da un vento funebre.
        E tu non sei più che un ricordo.
        Sei trapassata nella mia memoria.
        Ora sì, posso dire che
        che m'appartieni
        e qualche cosa fra di noi è accaduto
        irrevocabilmente.
        Tutto finì, così rapito!
        Precipitoso e lieve
        il tempo ci raggiunse.
        Di fuggevoli istanti ordì una storia
        ben chiusa e triste.
        Dovevamo saperlo che l'amore
        brucia la vita e fa volare il tempo.
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          Scritta da: Irin Supertramp
          in Poesie (Poesie d'Autore)
          Hai detto tutto questo
          Certo, ho detto tutto questo.
          Cosa vuoi? Voglio bruciare.
          Perché?
          Perché sono infiammabile, sono
          serio.
          Hai detto tutto questo...
          Certo, ho detto tutto questo.
          Non sai cosa vuoi
          E dici che la vita non è abbastanza.
          La vita non è abbastanza.
          Allora cos'è abbastanza?
          Sentire... altrimenti muoio.
          Cosa proverai?
          Il fuoco.
          Allora vai avanti e brucia.
          Ma la vita non è in fiamme.
          Allora muori.
          Fisicamente?

          Sì. Irriverenza.
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            Scritta da: Sonia Dem.
            in Poesie (Poesie d'Autore)

            Amo

            Amo...
            quello che non avrò più domani.
            Gli occhi di mia madre,
            le parole di mio padre...
            Il vento tra i capelli,
            il dolce cielo del domani.
            Amo...
            quei valori che ho perduto,
            affacciata a un cielo muto,
            di parole che ho taciuto.
            Amo...
            tutto quello che ho vissuto...
            contemplando in un minuto
            tutto il senso di un saluto.
            Amo...
            il vento dolce della sera
            la bella poesia
            la vita nella mia preghiera.
            Amo...
            tutto quello che so amare
            e considero valore
            le parole che al mio cuore
            danno anima e bagliore.
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              Scritta da: sagea
              in Poesie (Poesie d'Autore)

              E così vorresti fare lo scrittore?

              E così vorresti fare lo scrittore?
              Se non ti esplode dentro
              a dispetto di tutto,
              non farlo
              a meno che non ti venga dritto
              dal cuore e dalla mente e dalla bocca
              e dalle viscere,
              non farlo.
              E così vorresti fare lo scrittore?
              Se non ti esplode dentro
              a dispetto di tutto,
              non farlo
              a meno che non ti venga dritto
              dal cuore e dalla mente e dalla bocca
              e dalle viscere,
              non farlo.

              Se devi startene seduto per ore
              a fissare lo schermo del computer
              o curvo sulla macchina da scrivere
              alla ricerca delle parole,
              non farlo.

              Se lo fai solo per soldi o per fama,
              non farlo
              se lo fai perché vuoi
              delle donne nel letto,
              non farlo.

              Se devi startene lì a
              scrivere e riscrivere,
              non farlo.
              Se è già una fatica il solo pensiero di farlo,
              non farlo.
              Se stai cercando di scrivere come qualcun altro,
              lascia perdere.

              Se devi aspettare che ti esca come un ruggito,
              allora aspetta pazientemente.
              Se non ti esce mai come un ruggito,
              fai qualcos'altro.
              Se prima devi leggerlo a tua moglie
              o alla tua ragazza o al tuo ragazzo
              o ai tuoi genitori o comunque a qualcuno,
              non sei pronto.

              Non essere come tanti scrittori,
              non essere come tutte quelle migliaia di
              persone che si definiscono scrittori,
              non essere monotono o noioso e
              pretenzioso, non farti consumare dall'autocompiacimento

              le biblioteche del mondo
              hanno sbadigliato
              fino ad addormentarsi per tipi come te
              non aggiungerti a loro
              non farlo
              a meno che non ti esca
              dall'anima come un razzo,
              a meno che lo star fermo
              non ti porti alla follia o
              al suicidio o all'omicidio,
              non farlo
              a meno che il sole dentro di te stia
              bruciandoti le viscere,
              non farlo.
              quando sarà veramente il momento,
              e se sei predestinato,
              si farà da sé e continuerà finché tu morirai o morirà in te.

              Non c'è altro modo
              e non c'è mai stato.
              Composta mercoledì 25 settembre 2013
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                in Poesie (Poesie d'Autore)
                Profumo ancora un po' di te
                quando mi hai detto che
                non mi avresti mai lasciato
                non pensavo che parlassi seriamente.
                Ma chi ci crede a quelle frasi.
                Solamente che adesso
                sei nella mia mente.
                E sorridi.
                Avevi ragione quando dicevi
                che non si può scappare
                da chi ci ha amato veramente.
                E adesso che nessuno ci vede
                capisco che tra innamorarsi e amare
                c'è una differenza madornale.
                Puoi perfino maledirlo.
                Ma l'amore se ne frega.
                L'amore, lui. Succede.
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                  in Poesie (Poesie d'Autore)
                  Mi guardo le mani
                  Come se i pensieri si raccogliessero lì
                  Come acqua piovana
                  Vorrei poterli bere
                  E dissetarmi
                  L'idea che la vita
                  Possa essere una mano aperta
                  Dà serenità
                  Ma è una serenità breve
                  Che s'infrange
                  Appena sollevo lo sguardo
                  Su questa notte senza fine
                  Se mi osservo riflesso nel vetro
                  Capisco che è come quando
                  Mi preparavo a partire
                  Non dico che questo tempo
                  Sia trascorso invano
                  Respirare l'infinito
                  Sconvolge
                  Ruba il cuore
                  E nulla è più come prima
                  E le meraviglie
                  Di cui gli occhi si riempiono
                  Danno sensazioni che mi renderanno
                  Schiavo di una nuova nostalgia
                  Ancora una volta
                  Sono dietro una finestra
                  Non molto diverso dal bambino
                  Che sperava che il soffitto del mondo
                  Gli restituisse il suo palloncino
                  Anch'io aspetto
                  Un segno
                  Un sogno
                  Un suono
                  Qualcosa che rompa questo sonno
                  Ma questa notte è senza soffitto
                  E quel palloncino non ritornerà
                  Volevo allontanarmi verso me stesso
                  Per sapere se è vero
                  Che ovunque si vada
                  Il cielo ha lo stesso colore
                  E dovunque
                  Si prova lo stesso mal d'universo
                  Lancio il sasso di queste parole
                  Nello stagno delle tue emozioni
                  Lascialo cadere sul fondo
                  E segui le onde
                  Non so su quale riva ti porteranno
                  Ma spero che
                  Quando ti volterai indietro
                  A guardare la strada
                  Sentirai che ne è valsa la pena.
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