Le migliori poesie di Alessandro Bruzzi

Agente Immobiliare, nato mercoledì 2 luglio 1975 a Carrara (Italia)
Questo autore lo trovi anche in Frasi & Aforismi e in Frasi per ogni occasione.

Scritta da: BrutalBruzzi

Tempi Persi

A cosa è servito
Guardare i tuoi occhi
Ascoltare la tua voce
Pensarti tutto il giorno?
A cosa è servito
Sperare nel tuo aiuto
Cercarti nella notte
Chiamare il tuo nome?
A cosa è servito
Incontrare i tuoi destini
Conoscere i tuoi desideri
Sentire il tuo profumo?
Questo mi chiedo
nella mente
e nel cuore non trovo risposte...
Tempi persi,
passati ad inseguire sogni che non si sono mai realizzati...
Tempi persi,
passati ad inseguire amori che non sono mai stati corrisposti...
Tempi persi,
passati in compagnia dei ricordi del passato!
A cosa è servito?
L'anima ancora si domanda,
non si stanca mai di cercare la risposta...
a cosa è servito?
La mia mente è in totale rovina,
la decadenza è lì sul ciglio della sua porta...
aspetta ad entrare nell'anticamera del mio cervello...
aspetta un mio cedimento, il crollo nella fine della mia coscienza!
A cosa è servito?
Aspettare un segnale, aspettarti...
Aspettare l'amore, o l'apatia...
a cosa è servito?
E ancora una volta
La mia vita è segnata dai tempi persi!
Alessandro Bruzzi
Composta sabato 14 settembre 2002
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    Scritta da: BrutalBruzzi

    Sentimenti clandestini...

    Due anime
    Consumavano sole,
    qualche attimo d'amore.
    Nel verde della campagna,
    nel freddo della notte, solo le stelle
    stavano a guardare.
    Le ore passano,
    veloci;
    i sentimenti clandestini hanno trionfato.
    Nella magia di quei
    Momenti.
    Alla fine si lasciano, si pentono,
    non avrebbero mai dovuto.
    Ma chi può dirlo?
    Non l'amore.
    A lui tutto è concesso.
    Alessandro Bruzzi
    Composta venerdì 20 ottobre 1995
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      Scritta da: BrutalBruzzi

      Desideria...

      Il tuo sguardo si fissa
      Sul mio sempre d'improvviso
      Arrivi furtiva
      Senza avvisare
      Ami la notte e sai dove trovarmi.
      Ti agiti, non mi dai pace
      Hai sempre ragione Tu
      Vorresti trascinarmi via da tutti
      Sei egoista e mi vuoi solo per Te
      Come una pazza
      Mi spingi verso mete
      Che in fin dei conti nessuno ti chiede...
      Chi ambisce alle tue vittorie
      è solo uno schiavo
      Uno schiavo di sé stesso.
      Via da me Desideria,
      ti ho cercata qualche volta
      in quelle notti folli dove ci si vuole mettere alla prova,
      dove ci si vuole ribellare...
      Non ti volevo però per sempre e tu non l'hai capito...
      Cosa vuoi ancora da me?
      Non sai che chiedere e basta...
      Non servi a nulla,
      nemmeno a cacciare le paure,
      le solitudini.
      Via da me Desideria,
      accontentati di chi ti cerca per tutta una vita.
      Il mio Cuore sì,
      sa lui quello che vuole...
      Non tu Strega della Notte!
      Alessandro Bruzzi
      Composta mercoledì 20 febbraio 2002
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        Scritta da: BrutalBruzzi

        Voce

        Sei voce
        Che sussurra alla mia mente
        e imprime la tua immagine
        Nei miei pensieri...
        Sei voce
        Che mi parla da lontano
        Sei voce
        Come una canzone delicata
        Mi trascina in un ritmo senza fine
        Che vorrebbe portarmi a te
        e mi incanta
        Come la tua voce
        Specchio della tua essenza
        Ed io
        Rimarrò in silenzio
        Per
        Ascoltare la tua
        Voce.
        Alessandro Bruzzi
        Composta domenica 27 maggio 2001
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          Scritta da: BrutalBruzzi

          Anima e Corpo

          L'Anima prese per mano il corpo
          In un lontano giorno della Storia.
          Si sarebbero sposati.
          Avevano così deciso,
          di camminare insieme sul lungo
          selciato della Vita.
          Poi venne la Morte,
          gelosa e perversa,
          che per dispetto strappò
          il corpo all'Anima e lo portò via
          con sé.
          Spiegaci o Morte:
          Noi siamo l'Anima che sale
          Al cielo?
          O siamo forse il Corpo
          Che subito imputridisce?
          Alessandro Bruzzi
          Composta giovedì 10 agosto 1995
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            Scritta da: BrutalBruzzi

            Amica della Notte...

            Ti saluto amica mia,
            compagna di cento notti
            passate tra
            il fumo delle sigarette
            e il vociare
            del popolo delle stelle.
            Ti saluto amica mia,
            e ti ricordo ancora
            nella nebbia che copriva
            i tavoli
            e rendeva magica
            quell'atmosfera gotica
            quasi come in un Castello di una fiaba
            dove la birra scorreva a fiumi
            e i desideri
            si racchiudevano in un fondo di un bicchiere.
            Ti saluto amica mia,
            compagna di cento notti
            magiche,
            di cento notti a volte allegre a volte tristi.
            Grazie amica della notte,
            per tutte le volte che ci hai donato un sorriso,
            per tutte le volte
            che ci hai fatto sentire
            parte di te.

            Ora anche la notte ha perso un'amica,
            e tu non sei qui tra noi.
            Ma sono certo
            Che dal Cielo verrai a guardarci
            Nelle nostre serate che passeremo tra il fumo delle sigarette
            Seduti tra i tavoli,
            e sorridendo come solo sapevi fare tu,
            ascolterai i nostri desideri
            Racchiusi nel fondo di un bicchiere.

            Arrivederci amica della notte.
            Alessandro Bruzzi
            Composta mercoledì 2 gennaio 2002
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              Scritta da: BrutalBruzzi

              Lament tonight... (in the pub Mephisto)

              Ombre che danzano
              Luci soffuse
              Fumo denso che entra nella pelle,
              tanti piccoli puntini rossi
              come lucciole
              che volano nella stanza...
              Gli occhi nel buio
              Intermittente
              Nel fuoco di una candela
              Tante parole
              Che penetrano nei cento timpani
              Voci che escono dalle labbra
              Tintinnio di bicchieri
              Il portacenere è pieno...
              Butterò ancora birra nella pancia
              Franco porta la benzina,
              ed è bello rimanere in questo tavolo
              così piccolo così infinito
              un universo costruito su mille universi...
              calore umano
              il contatto della pelle
              Raoul trova il perché di un concetto
              Roberta porta un Americano
              Il fumo è denso
              Giulia e Simone giocano alla Guerra
              Tra scacchi e pugni
              Chiedono una rossa
              Che presto diventa calda
              Come il loro Amore
              Rosso passione...
              La porta si apre
              Si chiude si apre
              Le ombre danzanti escono
              entrano
              Una è Renato
              Si è un po' ristretto
              Solo il suo Cuore
              è rimasto grande...
              Franco riporta benzina
              Renato si è seduto...
              Claudio tatuato
              Tra birre e pizze si coccola
              Il suo piercing
              Risata contagiosa
              Occhi erotici come i capelli
              Di Raoul...
              Grazie di esistere o grazie comunque...
              Tua sorella Silvia è delicata
              come una perla...
              i miei occhi cercano la Fata Spacca Ossa
              Elena non entra più spesso
              nei nostri universi
              ma sempre rimarrà la nostra Miss...
              Arriva poi Petacchi
              Ma è troppo silenzioso
              Ha un castello...
              Mirko non esagerare
              Fumo e birra fanno male
              Simpatia evidente
              Non andare a casa
              la notte ti vuole ancora con sé...
              Matteo Vanelli si spara
              la sua solita focaccia strana,
              anche il tuo stomaco vuole birra...
              Cacciatori ci si è perso
              pure un cellulare...
              Capita di vedere anche un ombra
              Familiare
              è il Crì Torri e allora si fa festa...
              Roberta facci il pieno
              è arrivato il giangio
              Subito tra le ombre danzanti
              Ci si spara un bel teorema...
              Troppo complicata la vita
              Meglio continuare a bere...
              La bionda vampira
              Ti ama?
              Forse la ami anche tu alla follia?
              Non ci pensiamo
              Alessandra è il nome di un sentimento
              e il fumo è ancora più denso...
              Come due stelle cadenti
              Entrano Nicolino e Martina
              Sorrisi illuminanti
              Un saluto
              Franco a caccia dei bicchieri vuoti
              Invece è una meteora
              Quando passa il Vannucci
              Entra beve poi va
              Non sta a noi sapere dove...
              Roberto alias Campari
              Con la pelle colore del deserto
              Da inizio al suo show...
              Martina svuota il portacenere
              Ma chi c'è stasera Roberta o Martina?
              Mentre Valentina esce nel silenzio
              Una voce grida Simonissima
              Sensibilità e grande persona
              Eleonora qualcuno ti osserva
              Con gli occhi del Cuore
              l'Amore è cieco
              l'Amore fa male...
              Eccolo
              Come un fantasma
              Il biondo Giuseppe appare ai nostri occhi
              Ci sei mancato
              Non sparire
              Carlo vuole una birra
              Tatto e gentilezza
              Riservatezza
              Roberta porta un'altra pizza
              Farina dov'è?
              Mitica risata
              Ogni tavolo è un pianeta
              Di sentimenti emozioni parole sguardi
              Ombre femminili
              Ombre maschili
              Nicola rasta non beve mai alcolici
              Ma la sana follia non gli manca
              Arriva Massimiliano
              Di cognome fa Spagnoli
              Bontà e allegria...
              metalgiuliano racconta
              Delle sue vacanze
              Ti ha mai detto nessuno
              che somigli a Dave Mustaine?
              Claudio stai attento
              Laura ti vuole bene...
              Laura lo sai...
              Che Claudio al Pub beve e poi sta male?
              Laura stò scherzando era una battuta...
              Raoul quando
              La tua Alessandra torna tra noi?
              Ci manca il suo Sorriso...
              Renato ha portato Sara
              Stanno bene insieme
              Una bella coppia...
              Le lancette scoccano le ore
              Passano troppo in fretta qua
              Martina porta una media
              Ma il Pignatone che fine ha fatto?
              Ci mancano le sue risate
              Cavernicole
              Anche Enrico Topolino da Gesù
              il saccentemente troppo colto
              è assente ingiustificato
              ci mancano le sue frullate di cervello...
              Roberta un altro portacenere
              Rasta anche lei
              Fai impazzire Roby stai attenta...
              Comprati un gatto
              Siamo vicino alla chiusura
              Non possiamo andare via così
              Franco devo pagare
              Mi tappo le orecchie con le dita
              Non voglio sentire quanto ho bevuto...
              Non voglio lasciare la notte
              Non voglio lasciare questo tavolo
              Bicchieri vuoti
              Martina pulisce la cucina
              Franco impera ragazzi si chiude
              Sono le tre
              o le quattro
              Non ha importanza siamo sempre in finale
              Di serata
              Roberta fa a gara con la lavastoviglie
              Le luci si spengono
              Martina soffia sulle candele
              l'insegna è buia
              Raoul accendi la macchina
              Claudio portami a casa
              Scacco matto
              La Plaza
              Attrazione o Imperiale?
              Magna e Tromba
              Coppetta vai a fanculo!
              Ancora birra nella pancia
              Fuori ci sono le stelle
              Tra poco ci sarà il sole
              Grazie ragazzi
              Bella serata
              Con voi sono sempre belle serate
              Ogni persona è unica nel suo genere
              Saluti
              Schiamazzi
              Macchine che sfrecciano
              Autoradio
              Ogni sera è sempre diversa
              Quando si uniscono i tavoli
              Gli universi
              Tra le cicche
              La macchinetta imbroglia
              Orologi che corrono in fretta
              Che ore sono?
              Troppo tardi
              o troppo presto...
              Andiamo a letto
              c'è chi inizia a lavorare
              Venerdì Sabato Domenica
              Giorni
              Settimane
              Mesi
              e arrivano altre serate
              Altre albe
              Altri tramonti
              Altra birra nella pancia
              è tardi è tardi
              Dai ho capito
              Buona notte a tutti...
              Alessandro Bruzzi
              Composta lunedì 12 agosto 2002
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                Scritta da: BrutalBruzzi

                Night club...

                Oltrepassare la barriera,
                il confine tra il possibile e l'impossibile,
                e trovarti faccia a faccia con i tuoi
                incubi che svaniscono.
                In pochi attimi.
                L'amore sempre negato, e
                Le carezze mancate, e
                i baci sognati, e
                Lo sguardo nascosto, e
                i sorrisi celati...
                Tutto ciò che in una vita è fuggito,
                è stato donato!
                Solo in pochi minuti... venticinque minuti
                Di sana follia.
                Le mani morbide ed il seno di velluto,
                le gambe lucide e la bocca argentata,
                la sua bocca argentata.
                Chi potrà dimenticare quei
                Venticinque minuti?
                L'illusione di uccidere la Solitudine,
                che invece si era solo messa da parte, in un angolino,
                a guardare,
                in attesa di tornare.
                Non importa,
                mai quei venticinque minuti
                potranno essere
                dimenticati.
                Alessandro Bruzzi
                Composta mercoledì 28 giugno 2000
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