Le migliori poesie di Ada Roggio

Acconciatrice, nato giovedì 29 giugno 1961 a Floersheim am Main (Germania)
Questo autore lo trovi anche in Frasi & Aforismi, in Indovinelli, in Umorismo, in Racconti, in Frasi per ogni occasione e in Diario.

Scritta da: Ada Roggio

Ieri

Ieri
Ieri ti ho aspettato
Ieri come allora, è tanto che aspetto ora
Un tuo gesto, una parola
Ho aspettato impazientemente
Il telefono squillasse, il campanello suonasse
Niente solo il vuoto, il silenzio assordante
Per te non sono più niente!
Il ricordo tuo stretto al cuore mio, mi fa morire
Ho voglia di urlare, di correre verso il mare
Di dire basta a questa agonia
Voglio le tue braccia
Mi stringano forte oggi come allora
Per sentirmi mamma come allora.
Ada Roggio
Composta lunedì 10 maggio 2010
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    Scritta da: Ada Roggio

    Questo mio cuore, custode del fuoco dell'inferno

    Questo mio cuore, custode del fuoco dell'inferno
    Vorrei essere stata una donna sterile
    Vorrei non aver mai partorito
    Vorrei non essere stata mai, madre
    Avrei voluto, invece...
    Sono stata
    Madre, ora cancellata
    Cancellata, per ipocrisie!
    Cancellata, come lo zumami, annulla
    Cancellata, sotterrata prima di tirare l'ultimo respiro
    Cancellata, azzerata
    Voglio avere la forza di dimenticare il tuo vagito
    Tu hai dimenticato le braccia di tua madre
    Lei non può, dimenticare
    Tu hai dimenticato, come lei ti ha custodita sempre.
    Sempre, sempre, sempre
    Allora io ora voglio, devo, dimenticare
    Devo ricominciare, per sopravvivere
    Mi devo cancellare come madre, come se mai avessi partorito
    Difficile, impossibile.
    Questo cuore custode del fuoco dell'inferno.
    Ada Roggio
    Composta domenica 20 marzo 2011
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      Scritta da: Ada Roggio

      Dopo il crollo

      Dopo il crollo tutto cambiò.
      Abitudini, stati d'animo, vita.
      Cambiò la vita.
      Cambiò l'amore
      Cambiò tutto intorno a noi.
      Cambiò la notte, cambiò il giorno.
      Cambiarono tutte le cose intorno a noi.
      Tutto aveva un'altro sapore.
      Rincorrevo i sentimenti lontani,
      facendoli riaffiorare piano, piano.
      Mi accorsi che avevamo ricoperto l'amore
      con uno strato melmoso di letame.
      Una voce mi diede voce,
      una mano mi diede la mano,
      il male entrò dentro al bene,
      tentò di intervenire violentemente,
      massacrando la mia dignità,
      spingendomi a correre via di la.
      Scappai, scappai, piangendo.
      Dolente, spaventata aspettai,
      il vostro arrivo
      lo stato melmoso piano, piano sparì.
      Apparve il volto dell'amore.
      Ada Roggio
      Composta venerdì 9 dicembre 2011
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        Scritta da: Ada Roggio

        Sono andata via

        Improvvisamente sono andata via.
        Un viaggio di solo andata.
        Un viaggio che non fa fermate.
        Sono dinanzi alla porta magica,
        alla porta del cuore,
        la porta del Signore.
        Sono andata via, ma sono qui con te,
        non aver paura, sono con te.
        Abbraccia i nostri ricordi, rivivili.
        Sono andata via.
        Vivo in te, in voi con l'amore.
        Ada Roggio
        Composta sabato 10 dicembre 2011
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          Scritta da: Ada Roggio

          Ricomincia

          Addio.
          Addio, a te.
          Addio, a te che non eri te.
          Addio, donna intrappolata.
          Addio, vita reticolata.
          Addio, vita illusa.
          Addio, vita raggirata.
          Addio, vita schiavizzata.
          Addio, vita vissuta nella solitudine.
          Addio, vita vissuta nell'abitudine.
          Addio,
          Addio, vita.
          Addio, vita devastata.
          Addio, vita estirpata.
          Addio, vita randagia.
          Addio, vita elemosinata.
          Addio, vita senza amore.
          Addio, vita silenziosa.
          Ora ricomincia.
          Vita, ricomincia a vivere.
          Ricomincia tra sorrisi, pace, serenità.
          Ada Roggio
          Composta giovedì 29 dicembre 2011
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            Scritta da: Ada Roggio

            Basta

            Violenza psicologica,
            non ha sapore,
            non ha colore,
            ma ha tanto dolore.
            Dolore profondo,
            insopportabile.
            Ti possono dare farmaci,
            ma questi non portano pace nell'anima,
            uccidono la mente offuscandola.
            Mente deteriorata dalla cattiveria,
            che si è annidata dall'uomo cattivo,
            che si è accanito contro quella carne che sapeva di ingenuità,
            di semplicità.
            Violenza basta,
            sbatte la testa.
            Adesso basta.
            Ada Roggio
            Composta venerdì 27 aprile 2012
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