Esperienze


Scritto da: Fabrizio Coccia
in Diario (Esperienze)
Il giudizio, ammesso che siamo degni di servircene, dovrebbe essere il risultato di un percorso complesso, frutto di un'analisi che sia stata fatta in maniera certosina, che abbia tenuto conto dei tanti e sfaccettati aspetti che ogni situazione contiene. Eppure, incredibile constatare come ne facciamo un uso spesso sconsiderato, scaturito di pancia, risultato di una fretta che più che comprendere, ha voglia di etichettare.
Composto mercoledì 21 aprile 2021
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    Scritto da: MaryRosa Amico
    in Diario (Esperienze)
    Mai aprire una controversia con persone che non hanno diversità di vedute: la polemica spesso è condotta per il gusto di contraddire gli altri. Guai a sprecare fiato, tempo, per chi non rispetta il pensiero altrui. Chi è capace di interloquire in modo ragionevole con qualcuno è sempre aperto civilmente ad un confronto.
    Composto lunedì 14 giugno 2021
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      Scritto da: MaryRosa Amico
      in Diario (Esperienze)
      Non rimandate nulla a domani; potrebbe essere tardi. Non aspettate il momento giusto, non lo è mai, e il rimorso è doloroso, ti resta addosso tutta la vita. A che serve recriminare? A che serve se per orgoglio, per un errore, o per un parola di troppo avere dei rimpianti: le lacrime, dopo, non le puoi soffocare e di fronte alla morte siamo tutti impotenti. Se dovete delle scuse, o volete bene a qualcuno: diteglielo a ogni ora del giorno, anche a costo di rimanere senza fiato.
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        Scritto da: Bruno
        in Diario (Esperienze)
        Le persone si perdono davanti a delle frasi che non sono in grado di capire, tralasciate come sopra un pezzo di carta svanito nell'ingenuità, un foglio tanto stretto tra le mani, ma ormai stropicciato, sudato, con scritto sopra delle parole sbiadite con il passare degli anni, che non si è in grado di comprenderle per il tempo trascorso a tenerle strette a sé.
        Composto sabato 8 maggio 2021
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          Scritto da: Rocco Fierro
          in Diario (Esperienze)
          A volte mi capita di pensare ai tempi della mia gioventù e di constatare di essere stato fortunato, perché, allora i giovani vivevano liberi da qualsiasi dipendenza. Ricordo con allegria le scampagnate in montagna, con tutti i compagni di gioco e avventura. La pasta, fatta bollire sul fuoco in qualche pentola che qualcuno di noi aveva preso a sua madre. Quella pasta, bollita, senza condimento, nel migliore dei casi condita con un pezzetto di burro, era come la cosa più buona che si era mai mangiata. Poi le corse, i giochi, allegri spensierati, non si andava alla ricerca della foto perfetta da mettere sui social per avere tanti mi piace, da persone che a volte non si conosce nemmeno. Ricordo le corse tra gli alberi di mimosa con il mio primo cane, Ras e sento ancora il profumo Le immagini di quegli attimi ce le portiamo nei cuori e le rivediamo ogni volta che ci si pensa. Il nostro desiderio più grande era quello di possedere una bici, per essere ancora più liberi. I giovani d'oggi non potranno mai essere liberi come noi, e spesso le tante foto prese non riportano nessun ricordo perché una foto si prepara, e non c'è spontaneità. Oggi la gioventù è schiava dei social e il desiderio dei giovani è avere il miglior telefonino.
          Composto domenica 16 maggio 2021
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            in Diario (Esperienze)
            Vaghiamo in una zona di comfort apparente, dove "il conosciuto" diviene il contenitore invisibile delle nostre insicurezze, semplicemente ci adattiamo ad esso, senza renderci conto di essere il prodotto dell'altrui volere.
            Siamo noi poveri attori di ciò che ci circonda, poiché vivere come ci vedono gli altri è più semplice dell'essere se stessi.
            E pur ci accontentiamo... vivendo di piccole emozioni alle quali ci aggrappiamo rinchiusi nei confini da paure che noi stessi alimentiamo per giustificare un benessere ristretto.
            Eppure "l'ignoto" incolpevole e discriminato dalla nostra stessa diffidenza, aspetta silentemente di essere il protagonista liberatorio di una vita condivisa, dove i confini delle apparenze non hanno più senso di esistere.
            Composto sabato 15 maggio 2021
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