in Diario (Delusioni)
Sentirsi vuoti è normale
dopo aver dato tutto
a chi ha saputo solo prendere.
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Sentirsi vuoti è normale
dopo aver dato tutto
a chi ha saputo solo prendere.
Come porcellana mi sbriciolo
ogni volta in miliardi di pezzi
per poi ricompormi al tocco
delicato di una carezza.
Quella parte che mi manca
non appartiene al cuore,
non è terrena, né sensibile.
Quel maledetto tassello mancante
sono le persone che ho perso
per indifferenza,
quelle che mi ritrovo a dire:
se ci fosse sarebbe diverso,
se potessimo parlare urlerei di gioia.
Quello che cerco è un nuovo inventario,
un nuovo clima, un nuovo mondo...
ma poi mi accorgo che tutto quello
che ho attraversato mi ha accusata di essere rigida, esigente, incorruttibile, tossica...
Non so più cosa cerco,
forse sono in amnistia...
e mi va bene!
Non temo le tue ombre... le mie mi tengono prigioniera! Non vogliono lasciarmi sperare ancora... sprofondo sempre più tra i rovi della paura vestita di cinismo...
Seguo le orme lasciate nei miei ieri ma non trovo più la strada del mio cuore. L'ho smarrito nei pensieri ingombranti tra il mio ego ferito e le illusioni distorte. E nel silenzio di una lacrima rotta, sono dispersa in me mentre mi cerco... già, dove sono?
Chi sei?
Lo sei mai stato?
Ho visto chi?
Dicevi,
sembravi,
apparivi,
mentivi.
Credevo,
sentivo,
speravo,
provavo.
No,
non sei mai stato...
Troppo facile lasciar parlare la ragione... Se prendesse la parola il cuore, ci si accorgerebbe di aver paura di ascoltarlo...
Se le persone fossero più umili affronteremmo le nostre difficoltà aiutandoci gli uni con gli altri... ma c'è troppo egoismo: ognuno pensa a come meglio fare le scarpe agli altri. Nessuno si scusa mai. Ognuno gira la frittata a proprio piacere pur di trarre il proprio vantaggio. Non solo non riconoscono i propri errori ma li nascondono con molta cura. C'è troppa poca umiltà e molta indifferenza per questo gli umili devono fare gli straordinari.
Nei momenti di peggiore sconforto, di fronte a un'ingiustizia insopportabile, un cuore fedele batterà per me, una spada si leverà per difendere i miei diritti e farà piazza pulita di chiunque voglia attentare alla mia serenità.
Ma chi ci capisce alla fine?
Nessuno
Nessuno capisce nessuno
Nessuno comprende fino in fondo l'altro
Nessuno
Nessuno capisce uno stato d'animo
Nessuno capisce un'emozione
Uno sguardo
Nessuno comprende una parola
Nessuno capisce un silenzio
Nessuno ti abbraccia quando serve
Nessuno ti ascolta quando hai bisogno
Nessuno.
Nessuno capisce nessuno.