Mi piace molto questa frase, anche se non tutti conoscono il vero significato dell'Amore e il loro bagaglio sarà vuoto.
Magari in un'altra vita... forse.
Ho votato ****
12 anni e 2 mesi fa
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La trovo invece una frase giusta, perché neppure nelle peggiori situazioni dobbiamo innalzare muri, ma ponti di dialogo.
D'altronde mi sembra che spesso lo facciamo anche in una banale conversazione e il muro lo tira su chi rimane della propria idea e non scende a volerla cambiare.
Anche se è utopistica, come è stato detto, è semplicemente un pensiero aperto di chi l'ha scritta.
Ti do ****
12 anni e 2 mesi fa
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Voglio subito chiarire una cosa, visti i commenti precedenti... io non sono una di quelle che scrive "mi piace" o dico "bella" ad ogni poesia, di ogni "amico" del Web, tanto per fargli un complimento di pro-forma.
Piuttosto non la commento.
Per cui, chiarito questo, e non avendo letto per ora altre tue poesie, lascio un commento su questa, senza falsità ma con quello che mi parte dal cuore, come faccio sempre....
Affermare di essere un "miracolo" e di sentirsi "protagonista oggi" non è sinonimo di presunzione, ma di una consapevolezza e di una forza acquisita attraverso il dolore, quel dolore che ti può annientare o farti rialzare per andare oltre la meschinità che ci circonda.
Sentirsi vivi dopo tante lacrime versate e scriverlo addirittura in versi, deve fare da monito a chi non si sofferma a riflettere, ma guarda solo davanti a sé con noncuranza per il resto del mondo.
Adesso posso dirti: Bella poesia!
12 anni e 5 mesi fa
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Sai Dario, mi sono permessa perché ho due figli maschi: uno del '75 e uno dell' 80 (solo 3 anni più di te).
Quando sarai genitore anche tu, chissà, o sarai talmente bravo, avendo fatto tesoro della tua esperienza, o anche tu farai qualche errore come tutti.
Comunque ce la metterai tutta per essere un buon padre, ne sono sicura.
Ciao. Sì a presto, perché i tuoi scritti sono molto significativi e ti dirò, anche affini al mio gusto letterario.
12 anni e 5 mesi fa
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Magari in un'altra vita... forse.
Ho votato ****
D'altronde mi sembra che spesso lo facciamo anche in una banale conversazione e il muro lo tira su chi rimane della propria idea e non scende a volerla cambiare.
Anche se è utopistica, come è stato detto, è semplicemente un pensiero aperto di chi l'ha scritta.
Ti do ****
Piuttosto non la commento.
Per cui, chiarito questo, e non avendo letto per ora altre tue poesie, lascio un commento su questa, senza falsità ma con quello che mi parte dal cuore, come faccio sempre....
Affermare di essere un "miracolo" e di sentirsi "protagonista oggi" non è sinonimo di presunzione, ma di una consapevolezza e di una forza acquisita attraverso il dolore, quel dolore che ti può annientare o farti rialzare per andare oltre la meschinità che ci circonda.
Sentirsi vivi dopo tante lacrime versate e scriverlo addirittura in versi, deve fare da monito a chi non si sofferma a riflettere, ma guarda solo davanti a sé con noncuranza per il resto del mondo.
Adesso posso dirti: Bella poesia!
Quando sarai genitore anche tu, chissà, o sarai talmente bravo, avendo fatto tesoro della tua esperienza, o anche tu farai qualche errore come tutti.
Comunque ce la metterai tutta per essere un buon padre, ne sono sicura.
Ciao. Sì a presto, perché i tuoi scritti sono molto significativi e ti dirò, anche affini al mio gusto letterario.