Mi spiace segnalare che anche questo verso contiene un errore grammaticale.
E' vero che nel gergo comune, e purtroppo anche in quello giornalistico, è ormai invalso l'uso di ignorare la forma femminile, ma un poeta è un poeta e questa non si può considerare una "licenza poetica"...
Si sarebbe dovuto scrivere:
""Chi sarà mai che le dà tanta disperazione?"
(G. Gallozzi)
13 anni fa
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Scusami, non volevo essere pedante!
So bene che i poeti riescono a fare ciò che ai comuni mortali è interdetto.
Altrimenti saremmo tutti dei noiosissimi ragionieri.
Con stima,
G.G.
13 anni fa
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Mi spiace segnalare che anche questo verso contiene un errore grammaticale.
E' vero che nel gergo comune, e purtroppo anche in quello giornalistico, è ormai invalso l'uso di ignorare la forma femminile, ma un poeta è un poeta e questa non si può considerare una "licenza poetica"...
Si sarebbe dovuto scrivere:
""Chi sarà mai che le dà tanta disperazione?"
(G. Gallozzi)
So bene che i poeti riescono a fare ciò che ai comuni mortali è interdetto.
Altrimenti saremmo tutti dei noiosissimi ragionieri.
Con stima,
G.G.
Bella poesia della solitudine.
(GG)
Buona la versificazione in ottonari.