Fiorella Cappelli

Ci vuole molta umiltà per apprendere.

:-)

Grazie, Michele.
Al riguardo della domanda che mi hai posto, mi soffermo a dire che: poche parole non sempre sono esaustive ad esprire grandi concetti, per far si che questo avvenga si deve essere sulla stessa lunghezza d'onda di pensiero...
Io penso che senza "Timor di Dio" l'umanità è persa.
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Ed ora una curiosità per te: ieri a Roma, un grande arcobaleno sfiorava l'arcangelo Michele su Castel S.Angelo; a volte il cielo sembra volerci chiamare ad alzare lo sguardo, a tutti i costi, dalla nostra fretta, a  ricordarci quanto siamo "piccoli" davanti a tanta bellezza...
Un saluto, con stima ricambiata.

VIVI l'artista che è in te.
Da M*rto l'artista più non c'è.
Certo l'artista  non la prende a male
se ha lasciato qualcosa che non vale
Forse in vita  avrà vinto tanto amore...
Se ha  gareggiato sempre con onore!

Quando smetteremo di farci le domande...arriveranno sempre tutte le risposte, solo viene spontaneo chiedersi... se a noi andrà ancora di ascoltarle.
Con simpatia

Pensare che un "poeta" rinneghi ciò che è vero...e che ci regali solo vita fatta di pianto...mi sembra una visione un po' pessimistica della poesia.
Poi si solleva un po' apprezzando "una danza che seduce" in libertà tra buio e luce...
La poesia è anche rabbia, musica, gioia, allegria, colore, è acqua che scroscia è espressione liberatoria scritta, di tanti momenti di intensi raccolti di vita.

A rileggerti con piacere.

Il tempo, lo misura l'uomo.
Le inibizioni, la sua natura.

E fedi uguali, anime con le ali?

E ora dovrai... "rassegnarti".

Io non li vedo come doni i dolori, vedo come dono la forza che si ha per lottare e continuare a vivere.