Pierino entra in un negozio per comprare un pallone ma è costretto ad uscirne perché non ha la somma necessaria. Tornando a casa vede una bella ragazza abbracciata ad un giovanotto, mentre passa coglie al volo questa frase: "Cara finalmente ti ho sverginato". Questa frase lo incuriosisce perché non ne sa il significato. Arriva a casa dove trova la sorella e il fidanzato in pieno conveno amoroso e mentre entra lo sente dire: "Cara finalmente ti ho sverginato". Incuriosito appena il fidanzato va via corre a chiedere alla sorella il significato di quella frase. Questa temendo di essere scoperta gli dice che vuol dire rubare. Il verbo rubare gli fa venire in mente come raggranellare i soldi per il pallone. Ne trova un po' nel cassetto della sorella li prende ma non bastano. Allora va in chiesa che è deserta, si avvicina alla cassetta delle offerte e tenta di forzarla, ma la serratura è vecchia e cigola, prende un po' d'olio da un lumino e lo versa su di essa. Proprio in quel momento entra una vecchia beghina lo scopre e presolo per un orecchio lo porta dal prete perché confessi il suo peccato. Impaurito Pierino confessa: "Padre, ho sverginato mia sorella". "È molto grave figlio mio! E poi?" "Padre ho sverginato anche lei". E il prete un po' sconcertato: "Ma come non mi sono accorto di nulla!". E Pierino trionfante: "Per forza padre ci ho messo prima l'olio!"
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