Oggi le persone perseguono con ardore le ricchezze materiali e lasciano il cielo e le pure gioie morali nell'altro mondo, in questo benessere e libertà. Nelle loro mani i principi politici, le leggi, le istituzioni paiono cose malleabili, che si possono modificare a volontà. Mettono da parte il dubbio, depongono ogni bisogno di novità, anche se abbassano barriere che imprigionavano le società in cui erano nati, e si schiudono un campo senza orizzonti e si inchinano con rispetto a verità che ammettono senza discutere. Per alcuni la parola democrazia è sinonimo di rivoluzione, anarchia, distruzione e stragi. Ma la democrazia può governare rispettando le fortune, riconoscendo i diritti, risparmiando la libertà, onorando la fede. La democrazia è propria di una società che progredisce senza grandezza e con ordine e moralità, non disordinata e depravata in preda a furori frenetici.
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