Pioveva. Santiago quel pomeriggio fu costretto a prendere lo stesso treno che anni prima usavano Pilar e lui per tornare a casa. Il treno dei sogni, lo chiamò Pilar, con un tono sarcastico, l'ultima volta che si videro; Santiago si sedette sulla stessa panchina dove sognavano una vita insieme, una casa, dei figli, dove si scambiavano promesse che non avrebbero potuto mantenere. Erano sinceri, Santiago le diceva che avrebbe cambiato la sua vita, che avrebbe lottato contro il mondo per lei, Pilar si lasciava andare tra le sue braccia ripetendogli che stava aspettando solo lui. Lei era pronta, avrebbe lasciato per sempre il suo paesino, il suo mare per lui, le bastava un sì, un sì che arrivò troppo tardi. Santiago si incamminò verso l'uscita della stazione guardandosi indietro, verso il treno, si salutavano sempre così, urlandosi l'amore, ma lei non c'era... solo un posto vuoto accanto al finestrino...
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