Scritto da: M. Ruvini

La prima notte di nozze


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...alquanto irritata, aveva raggiunto la loro intimità, turbandola con minacce non troppo velate...
Carmelo Puzzanghera non ebbe il coraggio di aprire e di rispondere a tono agli insulti, ma spinse Carmen sul letto e finì di approfondire la conoscenza del suo corpo caliente.
In ufficio trovò ad attenderlo una giovane donna dallo sguardo spento che teneva penzoloni le braccia tra le gambe. Si sedette alla scrivania e si accorse che il posacenere era ancora stracolmo di cicche. La signora delle pulizie non era passata a riordinare?
Disse tra sé e sé che avrebbe dovuto fare un cazziatone all'agente Serra che doveva controllare che l'ufficio fosse pulito. Con l'indice della mano destra sospinse alcuni granelli di cenere sul pavimento dove svolazzavano batuffoli di polvere. Lui era il tipo che stava bene nel suo disordine casalingo, ma non sopportava di dover lavorare in un ambiente sporco. Entrò l'agente Esposito Gennaro, salutò, e disse con un forte accento campano che sostituiva il collega Serra, assente per problemi di salute. Il commissario si affidò al suo grande acume mentale e seppe quale fosse il motivo dell'assenza di Efisio Serra. Quello era figlio di un pastore sardo e forte in salute come una quercia non conosceva ... [segue »]
Composto martedì 6 giugno 2017

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    Scritto da: M. Ruvini
    Riferimento:
    Le indagini del Commissario Puzzanghera.
    Dedica:
    A Carmelo, l'autore.

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