Scritto da: Silvana Stremiz
Can ringhioso e non forzoso, guai alla sua pelle.
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Can ringhioso e non forzoso, guai alla sua pelle.
Le rane temono le zuffe dei tori.
Nasciamo con i pugni chiusi, moriamo con le mani aperte.
Quando il danno è fatto, tutti sanno consigliare.
In un mondo di ciechi anche un orbo è re.
Lacrime d'erede, è matto chi ci crede.
A sangue caldo, nessun giudizio è saldo.
Un amico è qualcuno che sa la canzone nel tuo cuore, e te la può cantare quando ti sei dimenticato le parole.
Al legno mentre ardendo fa romore, niuno si levi in piè per fargli onore.
A pentola che bolle, gatta non s'accosta.