Scritta da: Tommaso PIANIGIANI

La preghiera di Lady Macbeth

Sussurro il verso al mare
per infondermi coraggio
per rubare lacrime alle onde
e taglio a pezzi il riflesso stilizzato della stanza tetra che mi nasconde
la prospettiva esterna
la prospettiva ermetica
la prospettiva seriale che guida i miei passi
e la felicità è un caldo abbraccio di ferite vagheggiate
mi chiesero chi ero
io non ero nessuno
aspettavo

oggi sprizzo petrolio
sprizzo silenzio operaio
il furore dell'umiliazione scopre la coerenza come forma superiore di disimpegno
questa vita ci dimostra troppa bellezza per non temerla
per non temerci
tu sei di più
sei meraviglioso
uccidimi! Ti prego! O io ucciderò te.
Vota la poesia: Commenta