Scritta da: Subrizi

364/17

Scrivono di un luogo,
dove le distanze
si annullano.
Né barriere,
né strade.
Ogni istante
diviene eterno,
il tempo è sospeso.
Impossibile crescere,
invecchiare,
morire...
Nessuno ha paura.
Neppure una lacrima,
poiché non c'è dolore.

Si ama...

Non c'è più il "buio"
ad oscurare
la luce.
Ho viaggiato per anni,
invano.
Qui non c'è.
Non so dove sia,
né quanto sia lontanto...

Spero rimanga
un piccolo posto
anche per me.
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    Scritta da: Subrizi

    349/17

    Riponevi i giochi
    con cura.
    Ognuno nel suo baule.
    Un occhio di riguardo
    lo avevi sempre...
    per i più antichi.
    Ma solo nel riporli
    perché i nuovi
    - quelli appena regalati -
    lucenti e bellissimi,
    ti innamoravano.

    Così nel baule,
    chi ti aveva fatto compagnia,
    ti era stato accanto
    e ti aveva fatto sorridere,
    di notte...
    piangeva.
    Composta giovedì 12 ottobre 2017
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