Scritta da: Age
Cibo degli Dei
La tua pelle ha il sapore di Pepe e di Vaniglia
curiosa miscellanea di peccato ed innocenza
Scuri come chicchi di caffè i tuoi occhi seguono
delle mie labbra il viaggio senza meta
La lingua si sofferma sulle palpebre socchiuse
ruvido déjà vu di limone e mandarini
Presagendo il tuo piacere da ogni cambio di respiro
mi guidi inconsciamente fino al centro dei tuoi sensi
e ignori che - come Uriel nel "Libro degli Spiriti" -
mi sazierò soltanto della dolcezza della tua Anima.
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L'ultimo palcoscenico
Le membra stanche adagiano
su questo letto scarno
teatro orizzontale
dell'ultima tua recita
Lucidi di stelle gli occhi
degli spettatori attenti
hanno il profilo triste
di volti conosciuti
Invisibile un'orchestra
suona violini muti
polvere e ricordi aleggiano,
cristallizzando il tempo.
Passano in un istante
le scene di una vita,
il corpo è una crisalide
si spegne, infine muta.
Il sipario di lenzuola
chiude sul suo finale;
resta soltanto l'Anima
sull'ultimo palcoscenico.
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