Scritta da: Daniel De Rosa

Così

Cosi a tradir non nega
persona che ad altri si dona
Gridar al cielo gli viene
la frase d'amor dell'irruento piacere:
"Nella bocca abbondi l'essenza bramosa
del gusto acre dell'amor infedele"
Le stelle in cielo a giudicar
restan silenziose,
nude di pensieri veglian ora
su chi ignorando
al sonno si dona.
Composta mercoledì 23 gennaio 2013
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    Scritta da: Daniel De Rosa

    Eccitante provocazione

    Lo sento gonfiarsi
    al suon delle tue parole, crude ed eccitanti,
    piene di ardore e passione:
    la brama del tuo corpo non reggo.
    Lo sento gonfiarsi
    Mentre della tua provocazione si cibano i sensi,
    non cedo per ora alla lusinga e ancora attendo:
    Non si ferma il desiderio, che ora si vede, fa capolino
    Mentre tutto tace intorno, non la tocco ma voglio.
    "E la mano scende lungo il corpo"
    Poi le mie parole esplodon e non mi freno
    "che delizia il sapor del goder femmineo
    che sul mio viso cola come bianco vino"
    non so tenermi
    e al gran piacere m'abbandono.
    Composta giovedì 20 dicembre 2012
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      Scritta da: Daniel De Rosa

      Lascia la pelle nel mio letto, nel tuo pentimento

      Lascio la tua pelle umida,
      al fianco della mia,
      bagnata come un fior di rugiada al mattino
      t'ammiro... sento il calore del corpo tuo vicino
      disteso, in un guscio di seta abbandonato,
      rinnegato mi volto nello specchio
      riflesso il volto mio, consumato,
      scritto di rughe e dei pensieri della vita
      e la vista tua sullo sfondo mi cattura:
      tenera creatura condannata al piacere fugace
      al goder infame senz'amore,
      piegata al sensuale potere del peccare
      affiscinata dal trasgredire.
      Delusa la bocca tace, la vista si chiude
      a dimenticar nel sonno, come incubo arrivato,
      per guarir pensiero in preghiera,
      ma lo scordar non ti da pace.
      Infelice giace, nel finto dormir
      l'inquieta voce geme.
      e quella luce, sottil sul volto
      posa la carezza, speranza non resta,
      detesta il pensier ora la mente
      che dell'inganno non fu desta.
      Composta mercoledì 2 gennaio 2013
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