Scritta da: Ciro Orsi

Apparenze

Squarci di terre appena passate
offrono immagini fugaci
di luoghi attraversati veloci
lasciando tracce di luce
del tuo viaggio sublime
nello spazio-tempo.
Venti salmastri da lontani orienti
attraversano il mare sottostante
carezzando la roccia nuda e gentile
tra fughe di archi e rapidi passaggi
verso porti antichi
di borghi marinai
nascosti in fondo all'orrido dirupo.
Apparenze che la sera porta via
mentre dal finestrino del tuo treno
vedi il tuo volto stanco per il viaggio.
Composta mercoledì 18 febbraio 2015
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    Scritta da: Ciro Orsi

    Segnalibri

    Frammenti di letture parallele
    segnalibri posti tra le pagine
    dei libri lasciati la sera
    accanto al letto
    da prendere e riprendere
    più volte senza fare torto
    a questo o a quello.
    Storie diverse tra di loro,
    percorsi ancora da esplorare,
    azzardi, congetture,
    tra un prima e un dopo
    c'è tempo di fantasticare
    aspettando la sorte
    che è già scritta.
    Composta lunedì 16 febbraio 2015
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      Scritta da: Ciro Orsi

      Silenzi

      Ascoltare i silenzi profondi
      di una notte passata
      ad osservare il cielo
      mentre intorno è riposo
      dopo la dura fatica del giorno.
      È quieta la notte e dolce
      ascoltare questi echi d'eterno
      che vagano perennemente
      nelle profondità del cielo.
      Mistero che ritorna ogni volta
      e ti sorprende
      ogni volta
      come la prima volta.
      Ascoltare i silenzi profondi
      di una notte passata
      ad osservare il cielo
      tra i dubbi e le domande
      che non trovano risposte
      a poco prezzo.
      Facili passaggi
      passerelle di giunco
      cedono al tuo peso
      sino agli abissi del nulla.
      Ascoltare i silenzi profondi
      di un notte passata
      ad osservare il cielo
      e passare ad uno ad uno
      i possibili passaggi
      per superare quel mistero
      che ti separa dall'abisso
      dove non vuoi finire
      con l'alba che verrà.
      Composta domenica 1 giugno 2014
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        Scritta da: Ciro Orsi

        Immagini

        Liquidi riflessi di pensieri in libertà
        inumidiscono i tuoi occhi
        un'onda che avanza
        e si ritrae
        frastagliando un'impronta
        dall'incerto contorno
        sotto i tuoi passi nudi
        e non c'è segno
        del passaggio che vive
        forte in te
        e ancora accende l'emozione
        di vivere un incanto.
        Scorrono immagini fermate nei ricordi
        di cui hai perso traccia
        incerte identità
        che in questa storia
        non troverai
        nei titoli di coda.
        Composta venerdì 23 maggio 2014
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          Scritta da: Ciro Orsi

          Ali di cera

          Avevi ali di cera per sfidare il cielo
          ed inseguire il sogno
          prima che il sole
          illuminasse il giorno
          e la ragione ti tenesse al molo
          aspettando un altro tempo
          e ancora un altro che non c'è.
          Cercavi un valido motivo
          per lasciarti andare
          verso un altrove che tenevi dentro
          e quelle ali han smesso di volare
          senza sapere ancora
          se ci sarà quel tempo
          per inseguire il sogno
          o se sarà per sempre
          soltanto un'illusione
          che si dissolve all'alba.
          Composta mercoledì 21 maggio 2014
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            Scritta da: Ciro Orsi

            La foto sullo scoglio

            Uno scoglio ti accoglieva come una sirena
            al sole di un mattino.
            Torna nella memoria profonda
            quello scatto in bianco e nero
            di quell'estate senza tempo
            vissuta con il vento nelle ali
            di carta colorata d'aquiloni vibranti
            sotto le dita tese al cielo
            a seguire con lo sguardo il filo
            che andava incontro al sole.
            Quel giovane innamorato
            senza volto e senza nome
            e i tuoi sguardi felici
            mentre ripenso al gran segreto
            di tenere per me il tuo nuovo amore
            in cambio del gioco che amavo tanto.
            Composta martedì 22 aprile 2014
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              Scritta da: Ciro Orsi

              Visioni in bianco e nero

              Rossi tramonti di spiagge deserte
              follie di sogni
              abbandonati al destino
              di giorni fuggiti senza lasciare
              traccia del tempo
              era ieri soltanto
              o forse sarà domani
              che senso ha guardare
              quei luoghi senza tempo
              dove hai vissuto i tuoi anni più lievi.
              Visioni in bianco e nero
              affiorano dai gorghi
              di un'area protetta,
              un codice mai dimenticato
              che solo tu potevi incidere
              nella mia mente lacerata
              dai mille voli in libertà
              come un gabbiano spinto
              da un istinto di sublime
              si leva dalla riva
              senza pensare al suo destino
              fiutando l'aria che gli viene incontro
              nei lunghi vortici
              tra il cielo e il mare
              fisso quel punto dove
              troverò il tuo fragile segno
              per un approdo sicuro
              fra le tue braccia di madre.
              Composta domenica 13 ottobre 2013
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                Scritta da: Ciro Orsi

                Voci

                Voci evocate dal vento
                discendono lungo sentieri
                che portano al punto lasciato
                nel sogno.
                Come un porto sicuro
                nascosto alla vista
                riemerge dai flutti
                del mare in tempesta
                quel luogo senza tempo
                dove è festa la vita.
                Un dolce capanno di paglia
                conserva i tesori dell'orto
                dietro la fragile porta
                che ho chiuso
                lasciando la chiave
                al suo posto
                sotto il sasso più grande.
                Composta mercoledì 25 settembre 2013
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                  Scritta da: Ciro Orsi

                  Un sedile per sognare

                  Quel sedile all'ombra degli aranci
                  nel viale del giardino
                  dove giocavamo da bambini
                  impastando la terra
                  con la fantasia
                  vedevamo le streghe
                  i principi e i cetrangoli
                  di fiabe senza tempo
                  mentre mia madre
                  ci guardava dal terrazzo
                  tra una faccenda di casa
                  e un'allegra cantata
                  a piena voce
                  lasciandomi gli spazi
                  d'un navigar sicuro
                  oltre il cancello
                  di ferro sempre aperto
                  che dal cortile
                  andava verso i campi  .
                  Un rettangolo di grigio basalto
                  col bordo lavorato a toro
                  gli angoli arrotondati
                  poggiato sopra due colonne
                  di pietra tufo
                  lavorata a vista .
                  Da un lato della pietra
                  erano incise le iniziali
                  dello scalpellino : S.D.
                  un giovane fratello di mio nonno
                  assai portato all'arte
                  scolpiva nella pietra dura
                  del Vesuvio
                  le forme immaginate
                  da un giovane talento
                  per vincere l'oblìo del tempo
                  prima che una morte prematura
                  ponesse fine al sogno .
                  Da quel sedile
                  ho preso il mare aperto
                  oltre il cancello del cortile
                  lascio ora che le dita scorrano
                  lievi su questa tavoletta
                  di un prezioso vetro grigio
                  dal bordo lavorato a toro
                  un rettangolo ad angoli arrotondati
                  leggera come le idee
                  che vincono
                  l'oblìo del tempo .
                  Composta lunedì 19 agosto 2013
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