Era vergine il giorno dell'uomo era música senza note l'amore. I tam tam della notte aprivano gli occhi della foresta. La danza disegnava l'avvenire su corpi senza tempo.
Poi venne la frusta d'occidente: Il corpo nudo sentì vergogna la ferita si riempì di silenzio. Con catene a sapore di sale seppellì senza lacrime i figli morti sulle strade senza nome del mare.
Era vergine il giorno dell'uomo, era bianca la notte della donna. La lagoa accoglieva il sudore dei figli schiavi del padrone. La foresta era la madre che nascondeva l'umano dolore.
Venne la morte con la guerra, la città uccise la foresta. Il denaro colpì alle spalle e l'Africa vive piangendo.
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