Scritta da: Giovanni Maria Giannone
Ho incontrato il tuo volto nei sogni
l'ho cercato tra milioni di persone.
Stella d'oriente,
il tuo ricordo ha guidato i miei passi nel silenzio,
lungo strade e orizzonti senza fine.
In te ho trovato l'alba di un giorno nuovo,
che mai si spegne,
che la notte più lunga non può celare.
In te ho trovato ciò che credevo smarrito,
dal colore ormai invecchiato.
In te mi sono ritrovato.
Il tuo Amore,
come musica,
ha riacceso in me la vita.
Quella vita che sempre vorrei condividere con te.
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    Scritta da: Giovanni Maria Giannone
    Non solo oggi
    né ieri
    né domani,
    ma sempre t'amerò.
    Scolpirò il mio nome
    accanto al tuo
    nella memoria del tempo.
    E quando i nostri figli
    mi chiederanno
    cos'è l'amore,
    parlerò loro di te
    e di ciò che sono io
    quando in te dimoro.
    Non solo per poco
    né per molto
    né per una vita intera,
    ma per l'eternità
    legherò il mio animo
    al tuo.
    E anche se la notte giungerà
    non mi coglierà senza respiro.
    Le tue parole
    evocheranno i miei pensieri,
    e i nostri cuori
    batteranno all'unisono
    nel firmamento.
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      Scritta da: Giovanni Maria Giannone
      Vorrei abitarti dentro,
      fare del tuo cuore
      il centro del mio mondo.
      Percorrere le tue vie,
      perdermi
      per ritrovarmi
      ancora in te.
      Vorrei guardare il cielo
      coi tuoi occhi.
      Scoprire orizzonti nuovi,
      contare pianeti
      senza numero e senza nome,
      sognarti
      dalle stelle
      alle stelle.
      Vorrei volare leggero
      come una farfalla.
      Posarmi piano
      di notte
      sulle tue labbra
      sentire il tuo respiro
      tra le ali.
      E così
      ogni giorno
      nutrirmi di te
      che sei amore
      che doni amore
      che mi rendi amore.
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        Scritta da: Giovanni Maria Giannone
        Itaca, inizio e fine di un lungo viaggio. Itaca, il viaggio. Un viaggio ricco di incertezze, ma che vale la pena di affrontare. Itaca è un po' come la vita: un percorso fatto di attimi unici, irripetibili, improvvisi, legati fra loro. Ogni istante reca in sé la consapevolezza che tutto scorre, tutto cambia, tranne ciò che è essenziale. Scriveva epicureo che "non immergerai due volte la mano nella stessa acqua". È proprio vero. Quando immergiamo la mano in un fiume, nel mare, o quando guardiamo il cielo, sappiamo che mai più toccheremo quelle acque, mai più guarderemo quelle nuvole; sappiamo che non esistono tramonti con sfumature identiche, né emozioni ripetibili. Così è la vita. Da qui l'importanza delle piccole cose (che in realtà sono grandi gioie), di ciò che conta, di ciò che è essenziale. Questo è il tempo, non v'è motivo per rimandare. Questo è il tempo per gioire, camminare, sognare, sperare, costruire, vivere insieme. Questo è il tempo che ci è stato dato, ed è nostro compito farne un capolavoro. Diceva bene la volpe al piccolo principe: "non si vede bene che col cuore: l'essenziale è invisibile agli occhi." Solo nel momento in cui guarderemo il mondo con il cuore; solo nel momento in cui cominceremo a vivere l'istante; solo nel momento in cui apprezzeremo e gusteremo anzitutto l'essenziale, itaca si rivelerà ai nostri occhi in tutto il suo splendore. Questo è per me itaca: un lungo e meraviglioso cammino chiamato vita. E per te cos'è itaca? Ti auguro di cercarla, di incontrarla, di riconoscerla, di viverla, di assaporarla e di condividerla con gli affetti più cari custoditi nel tuo cuore.
        Composta martedì 24 dicembre 2013
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