Qui trovi le frasi per dire sono triste. Leggi anche la sezione dedicata alle frasi sulla tristezza.
E "scusate" se qualche volta me ne sbatto il cazzo e penso a me e alla mia felicità, ma penso che dopo tutto quello che faccio per gli altri, me lo merito. Ne ho tutto il diritto di pensare a me stessa e alla mia vita.
All'apparenza posso risultare una persona felice, ma in realtà non so perché, a me manca sempre quel qualcosa che non mi fa raggiungere la felicità come vorrei, anche solo per un attimo.
Quando certe offese ti feriscono, quando ti sbatte in faccia come una porta un torto ingiusto, il cuore fa male, tanto male, che sembra che ti si schiaccia in quella morsa. E cominci a odiarti. In realtà è solo colpa della testardaggine e di aver un cuore tanto buono, buono come il pane.
Non posso guardare il mondo con i tuoi occhi, i miei ne soffrirebbero. E così me ne sto qui comoda nella mia realtà che trovi scomoda.
Ogni anno: "Caro Babbo Natale, fai finire le guerre, fammi trovare un lavoro, portami l'amore, soldi ecc". Mi duole ricordare a tutti che Babbo Natale non esiste e che forse proprio per questo non si avvera mai un cavolo.
Il forse è molto peggio di un no. Il forse ti uccide. E il martedì del forse, è il giorno prima del mercoledì, in cui sarà sicuramente un no. Dove, se tutto va bene per te, diventa anche un forse giovedì e alla fine la settimana prossima mi dirai che non potremmo più sentirci.
Credevo di aver visto di tutto, di aver visto e vissuto cose che andavano oltre i limiti. Ma non c'è un limite a niente e piano piano me ne sto accorgendo. Sto iniziando ad avere la consapevolezza di ciò che può succedere, e non è nulla di positivo, nulla che riesca a fermarsi in tempo, prima di ferire. D'altronde è impossibile voler fermare un qualcosa che è molto più grande di noi.
Ti senti qualcosa dentro, ma non riesci a spiegarti e a spiegare cosa sia. Ti senti inadeguata, ti senti come se tutto fosse più importante di te. Una bimba in un mondo di adulti, tutti bravi, tutti competenti. Ti accorgi che le tue parole vanno a infrangersi contro discorsi profondi, che ascolti, ma non assimili. Tutto sembra più imponente di te e inizi a vivere nella paura, nella paura di sbagliare, nella paura di essere inappropriata, vivi nella paura di essere!
Ti diranno che ciò che provi si chiama panico, inquietudine, ma a te poco importa cosa sia, vorresti solo che scorresse via per lasciare il posto a una nuova speranza, a un nuovo sorriso, alla voglia di vivere.
Il mio più grande peccato è quello di essere umana. La mia più grande colpa è quella di essere una debole verso le persone cui voglio bene. La mia più grande delusione è scoprire che gli altri non mi vogliano bene così. La mia più grande ferita è ritrovarmi spesso calpestata.
Cos'è la depressione amica, sorella, figlia mia?
Può non esserci un motivo scatenante, oppure ci può essere una mancanza o una perdita che la smuove.
Allora perché mi critichi?
Perché dici che sono io a non capirti?
Perché non ti siedi semplicemente accanto a me in silenzio.
Non ti racconterò della mia voglia di morire, del mio disagio con la gente, delle paure, delle fobie, dei miei isterismi, delle mie lacrime...
Starò qui, come sempre, ad attendere quei pochi e saltuari momenti di serenità.
... e pensare che mi si considera una persona allegra e solare...
Probabilmente nessuno ha mai visto i miei occhi da vicino.