Vento freddo, passa fischiando dalle porte, una finestra sbatte, ritmando come un tamburo, gelo e silenzio tutto intorno. Un minuscolo Presepe con la culla vuota in attesa del Bimbo, statue immobili attendono il miracolo. Lo spirito del Natale si fa attendere, tutto è pronto ma il miracolo non si ripete. Troppo egoismo, troppa superficialità, lo scintillio delle strade non Gli interessa, i doni, carte e nastri non fanno per Lui. Mani tese e sporche, cartoni per giaciglio, un capo chino si vergogna della sua povertà, eccolo è qui, Lo spirito del Natale è tornato. I bimbi guardano quella culla vuota speranzosi.
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