Scritta da: Sylvia Drago
in Frasi di Film » Drammatico
Non è che non mi piace: lo trovo fisicamente ripugnante.
Il signor Gustave (Ralph Fiennes)
dal film "The Grand Budapest Hotel" di Wes Anderson
Non è che non mi piace: lo trovo fisicamente ripugnante.
Non ti fermare sul primo significato di un verbo che trovi sul vocabolario.
La verità è che queste notizie, ipotesi arriveranno anche in paese ma qui le ipotesi bastano a creare dei problemi, tanti problemi.
- Paula: Io rinuncio.
- M. Thomasson: Per quale motivo?
- Paula: Perché voglio così, è la mia vita.
- M. Thomasson: Sicura che sia la tua vita?
- Viggo: Non è ciò che hai fatto figliolo, ma a chi l'hai fatto.
- Iosef: Parli di quella nullità?
- Viggo: Quella nullità è John Wick.
- Martin: Indovinate come si chiama la coppia inglese.
- Julien: James Bond? Mc Donald's?
- Martin: Bovery. Lui si chiama Charles e lei Gemma, qui in Normandia dove Flaubert ha scritto Madame Bovary.
- Valérie: Io preferisco i Tre Moschettieri
- Julien: Io Call of Duty.
- Martin: Io preferirei ti drogassi piuttosto che dire certe cazzate.
Eccoci qui: un ladro, due criminali, un'assassina e un maniaco. Non ce ne staremo lì impalati mentre il male stermina la galassia.
Io sono stato addestrato a scrivere 60 parole al minuto non a sparare a cadaveri già morti!
È troppo brava per essere famosa.