Vuoi sapere perché uso il coltello? Le pistole sono troppo veloci; non puoi assaporare tutte le... piccole... sfaccettature. Vedi, nei loro... ultimi istanti, le persone ti mostrano chi sono veramente. Quindi, in un certo senso, ho conosciuto i tuoi amici più di quanto tu abbia mai fatto! Vuoi sapere chi di loro era un codardo?
Oh, mi sembri un po' tesa... è per le cicatrici? Vuoi sapere la loro storia? Vieni qui... hey... guardami. Avevo una moglie... era bellissima... come te... che mi diceva sempre... che mi preoccupavo troppo... che dovevo sorridere di più... che giocava d'azzardo e si metteva in un mare di guai con gli strozzini... un giorno le sfregiano la faccia, ma non abbiamo i soldi per la plastica... lei non lo sopporta... ma io voglio vederla tornare a sorridere, voglio che lei sappia che non me ne importa delle cicatrici... e allora... mi ficco il rasoio in bocca e mi riduco così... da solo. Eh, sai che succede? Non ce la fa neanche a guardarmi e mi lascia. Ora ne vedo il lato buffo, ora sorrido sempre!
Perché Joker non può vincere. Gotham ha bisogno del suo vero eroe. O muori da eroe o vivi tanto a lungo da diventare il cattivo. Io posso fare queste cose perché non sono un eroe, non come Dent. Le ho uccise io quelle persone. Questo posso essere. - No. Non puoi. Sei quello... - Io sono quello di cui Gotham ha bisogno. Dillo a tutti. - Ti daranno la caccia. - Tu mi darai la caccia. Mi condannerai. Mi sguinzaglierai dietro i cani. Perché è quello che deve succedere. Perché a volte la verità non basta. A volte la gente merita di più. A volte la gente ha bisogno che la propria fiducia venga ricompensata. - Batman. Batman! Perché scappa? - Perché dobbiamo dargli la caccia. - Ma non ha fatto niente. - Perché Batman è l'eroe che Gotham merita ma non quello di cui ha bisogno adesso. E quindi gli daremo la caccia. Perché lui può sopportarlo. Perché lui non è un eroe. È un guardiano silenzioso che vigila su Gotham. Un cavaliere oscuro.
Questa mattina Peppino avrebbe dovuto tenere il comizio di chiusura della campagna elettorale. Non ci sarà nessun comizio, non ci saranno più trasmissioni. Peppino non c'è più, Peppino è morto, si è ucciso. Si, non sorprendetevi, è andata proprio così! I carabinieri lo dicono, lo dice il magistrato... hanno trovato un biglietto: voglio abbandonare la politica e la vita... questa sarebbe la prova del suicidio, la dimostrazione... e lui per abbandonare la politica che cosa fa? Va alla ferrovia, picchia la testa contro un sasso, macchia di sangue tutt'intorno, poi si avvolge nel tritolo e salta per aria sui binari... suicidio! Come l'anarchico Pinelli, che vola giù dalla finestra della questura di Milano, come l'editore Feltrinelli che salta su un traliccio dell'Enel... questo leggerete sui giornali, questo vedrete alla televisione... anzi non vedrete proprio niente... perché questa mattina giornali e televisione parleranno di un fatto molto più importante... del ritrovamento a Roma dell'onorevole Aldo Moro, ammazzato come un cane dalle brigate rosse. E questa è una notizia che fa impallidire tutto il resto, per cui: chi se ne frega del piccolo siciliano di provincia! Chi se ne fotte di questo Peppino Impastato! Adesso spegnetela questa radio, giratevi dall'altra parte. Tanto si sa come va a finire, si sa che niente può cambiare. Voi avete dalla vostra la forza del buonsenso... quella che non aveva Peppino... domani ci saranno i funerali... voi non andateci... lasciamolo solo! E diciamolo una volta per tutte che noi siciliani la mafia la vogliamo! Non perché fa paura ma perché ci da sicurezza, perché ci identifica, perché ci piace! Noi siamo la mafia! E tu Peppino non sei stato altro che un povero illuso, tu sei stato un ingenuo, nuddu miscato cu niente!
Dal profondo della notte che mi avvolge buia come il pozzo più profondo che va da un polo all'altro, ringrazio qualunque Dio esista per l'indomabile anima mia. Nella feroce morsa delle circostanze non mi sono tirato indietro né ho gridato per l'angoscia. Sotto i colpi d'ascia della sorte il mio capo è sanguinante, ma indomito. Oltre questo luogo di collera e lacrime incombe solo l'Orrore delle ombre eppure la minaccia degli anni mi trova, e mi troverà, senza paura. Non importa quanto sia stretta la porta, quanto piena di castighi la vita. Io sono il padrone del mio destino: io sono il capitano della mia anima.
- "Credi sia possibile che da qualche parte del mondo ci sia qualcuno che fa la stessa cosa in questo momento?" - "Lo spero proprio altrimenti che accidenti stiamo salvando?"