Sono trascorsi 84 anni, e ancora sento l'odore della vernicie fresca, i servizi di porcellana non erano mai stati usati, nessuno aveva mai dormito tra quelle lenzuola. Il Titanic era chiamato la nave dei sogni, e lo era, lo era davvero.
- Neytiri: Tu sei un naticay adesso. Potrai costruire il tuo arco con il legno di albero casa e potrai scegliere una donna. Abbiamo molte belle donne. Ninath è una cantante magnifica. - Jake: Ma io non voglio Ninath. - Neytiri: Peran è una brava cacciatrice. - Jake: Si è una brava cacciatrice. Io ho già scelto, ma quella donna deve scegliere me. - Neytiri: Ti ha già scelto.
1500 persone finirono in mare quando il Titanic sparì sotto i nostri piedi. C'erano 20 scialuppe nelle vicinanze, solo una di loro tornò indietro. Una! Sei persone furono salvate dall'acqua, una di queste ero io. Sei su millecinquecento. In seguito, le 700 persone sulle scialuppe non poterono far altro che aspettare. Aspettare di morire, aspettare di vivere. Aspettare un perdono che non sarebbe mai arrivato.
Avevo davanti agli occhi tutta la mia vita come se l'avessi già vissuta: un'inifinita processione di feste, balli di società, yacht paritite di polo... sempre la stessa gente gretta lo stesso stupido cicaleccio. Mi sentivo sempre sull'orlo di un precipizio, e non c'era nessuno a trattenermi, nessuno a cui lo cosa importasse o che se ne rendesse almeno conto.
- Jake: Sono stato mandato qui per imparare i vostri costumi affinché io potessi portare questo messaggio e voi poteste credermi. - Neytiri: Che cosa stai dicendo? Sapevi che sarebbe successo? - Jake: Si. All'inizio ho eseguito degli ordini, ma poi è cambiato tutto. Capisci? Mi sono innamorato. Mi sono innamorato della foresta e del popolo e di te. Di te. - Neytiri: Io mi sono fidata di te. - Jake: Continua a fidarti, ti prego. - Neytiri: Tu non diventerai mai uno del popolo!