L'amore è... gentile, l'amore è... l'amore è paziente ed è davvero molto difficile; infatti è probabilmente la cosa più difficile da affrontare... ma qual è lo scopo della vita? Cercare di affrontarla con meno difficoltà possibili o di viverla? E allora si incontra qualcuno, una compagnia. Tutto inizia con una piccola scintilla, è la parte migliore, tutti adorano quella parte e quella persona ci aiuta nei momenti più duri anche quando il lavoro ci fa impazzire, e poi si inizia a discutere su quale film vedere oppure si dimentica un compleanno e si discute su come deve essere piegato un tovagliolo, a cigno? E tu ti arrabbi e lei si arrabbia e all'improvviso sembra così facile scappare, andare via; è strano, l'universo invia sempre dei segnali se si commette un errore, un pianoforte ci cade in testa o un cavallo scappa via e ritarda un intero matrimonio... quello che l'universo tenta di dire è che la possibilità di incontrare la persona che rivoluziona la tua vita è una su un milione e per niente al mondo devi lasciarla andare, non devi.
Quinto: Soldato, ti ho ordinato di spostare in avanti quelle catapulte, sono troppo distanti. Maximus: La distanza è buona. Quinto: Il rischio per la cavalleria. Maximus:... è accettabile, intesi?
Non dovremmo negare che l'essere nomadi ci ha sempre riempiti di gioia. Nella nostra mente viene associato alla fuga da storia, oppressione, legge e noiose coercizioni, alla liberà assoluta, e la strada porta sempre a Ovest.
Non mi servono i soldi, rendono le persone prudenti. Parafrasando quello che dice Thoreau: non l'amore, non i soldi, non la fede, non la fama, non la giustizia, datemi la verità!
Il mare non fa mai doni se non duri colpi e qualche volta volta un'occasione di sentirsi forti, ora io non so molto del mare ma so che qui è così e quanto importi nella vita non già di essere forti ma di sentirsi forti, di essersi misurati almeno una volta, di essersi trovati almeno una volta nella condizione umana più antica, soli davanti alla pietra cieca e sorda senza altri aiuti che le proprie mani e la propria testa.