Questa è una storia di amore e di morte, di padre e di figli, e di cospicui proventi derivati dal merchandising internazionale. Questa è la storia di Guerre Stellari. Cominciamo dal capitolo quarto.
Homer: Ubriaconi! È il vostro re che vi parla! Sacrificate le vostre vite per salvare la mia. [Tre ubriaconi si gettano per fermare il carro, ma vengono schiacciati] *: Vuole anche dei gioielli? Homer: È poco maschio.
Io volevo solamente una birra, ma il giorno che avevo conosciuto Selby avevo passato quasi tutto il pomeriggio sotto la pioggia, sull'orlo del suicidio, quindi potete capire, avevo una certa elasticità. Voglio dire, tutti dobbiamo avere fiducia in qualcosa. A me? A me non restava altro che l'amore. E stavo arrivando alla conclusione che non avrei mai più amato un uomo, quindi stavo per suicidarmi. L'unico motivo per cui non l'ho fatto è stato un biglietto da 5 $. Sapevo che, presumibilmente, avevo fatto un pompino a qualche stronzo per quei soldi, per cui, mi faceva incazzare parecchio l'idea che mi ammazzavo senza spenderli, perché così in pratica glielo avevo succhiato gratis. Così ho fatto un patto, Dio, devo spendere questi 5 $ ma, quando sono spariti sparisco anch'io, quindi se hai qualcosa di bello per me, in questa vita, ti consiglio di farmela vedere. Ed eccola qui... Lei.
Creature della terra, la mia ricerca mi ha condotto sul vostro pianeta... datemelo subito! Non dovete assolutamente prenderla in modo personale, sono solo affari...!
È solo la seconda volta che ti incontro. Ma percepisco chiaramente la Volontà del Fuoco dei Senju dentro di te. Dentro di te riesco a vedere lo spirito del Primo Hokage.