La sera si nascondeva in un cielo cupo, Alcune nuvole ruotavano inseguendosi, Complice il vento che proveniva dal mare e Rari profumi indicavano un giorno che finiva. I luccichii di stelle apparivano come magia, Marcando quel cielo che s'oscurava, Ed estasiato da una visione fantastica,
Dolcemente fuggivano i miei pensieri. E nel risveglio dopo una notte di esplosioni, Lacrime copiose rigavano i mio viso,
Mentre una sensazione di freddo, Alzando lo sguardo al cielo nel Terrore e impotenza mi nascondevo. Tuoni lampi e assordanti e cadenzati crepitii, Il terrore di morti e un fuoco di distruzione; Non riuscivo a muovermi, come paralizzato. Oramai, affondavo sulla terra fattasi cenere.
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